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Società

Giornata internazionale della felicità: 20 marzo 2024

La Giornata Internazionale della Felicità ogni anno nel mondo, si celebra il 20 marzo.

Una giornata internazionale dedicata alla felicità: è una ricorrenza nata nel 2012 ad opera dell’Assemblea Generale della Nazioni Unite che ha voluto creare un evento celebrativo di un sentimento fondamentale nella vita dell’uomo. A pieno merito. Scopriamo insieme le ragioni.

Il tempo della positività: è l’ Equinozio di primavera

In un periodo che corrisponde all’Equinozio di primavera, tempo di rinascita e facile percezione di sensazioni ed emozioni  positive, la Giornata internazionale della felicità  intende riconoscere questo stato mentale in ogni suo aspetto.

Stimola dunque attività educative di sviluppo della consapevolezza e momenti di sensibilizzazione sull’importanza della felicità.  Occorre prendere consapevolezza di quanto bene  la felicità possa portare.

Che cos’è la felicità? Come possiamo definira?

Penso si possa definire come uno stato che ogni individuo percepisce, con grandi differenze. Per alcuni essa si  manifesta con la conquista del successo, per altri è rappresentata dalla ricchezza,  per altri invece è sinonimo di situazioni in cui si ricevono esperienze  di “dono” o sensazioni di “cambiamento”.

Allora… della libertà  che vogliamo dire? La libertà, che nella vita dell’essere umano è una grande conquista, non porta forse felicità? Il sentirsi liberi corrisponde ad uno stato di completezza, pienezza, appagamento. Quando ci sentiamo liberi in noi nasce spontanea una sensazione di felicità.

Siamo felici: da qualunque ambito giunga questo stato, sia materiale sia spirituale, l’elemento comune  è lo star bene, in pace con noi stessi, ritrovandoci per portare a compimento una parte del nostro progetto di vita.

Cosa simboleggia la parola “felicità”? 

Il vocabolo felicità ha la sua origine nella lingua latina. Il termine latino felix/felicitas, connesso alla radice “fe” che indica ‘abbondanza’ e ‘ricchezza’, ha perso gradualmente i suoi tratti materiali legati a «fortuna», «successo», «prosperità» per assumere connotati più astratti, di carattere emozionale ponendosi in antitesi rispetto ai valori materiali. Rimanendo nel campo dell’etimo ugualmente la parola greca εὐδαιμονία (eudaimonìa) traduce i vocaboli felicità, benessere, lo stare bene.
In psicologia  appunto la felicità equivale ad uno stato emotivo di carattere positivo, ad una percezione di soddisfazione e di benessere. La felicità viene quindi  accomunata a un insieme di emozioni che danno benessere in abbondanza. In ognuna delle sue sfumature, che sono molte.
Tutti d’accordo dunque sul fatto che essere felici è una gran bella condizione.

La felicità ha ricadute nella nostra vita

Quando viviamo momenti felici nel nostro cervello si attivano i neurotrasmettitori responsabili del benessere a 360°:

  • la dopamina controlla la sensazione di piacere e di soddisfazione;
  • la serotonina ci fa percepire importanza e motivazione;
  • l’ossitocina è collegata ai rapporti sentimentali;
  • le endorfine si attivano contro il dolore;
  • l’adrenalina ci aiuta a restare calmi nei momenti più stressanti;
  • il GABA, una molecola endogena, lavora per calmare il nostro sistema nervoso.

L’espressione più immediata di felicità, a livello fisico, è senza dubbio, il sorriso.

L’azione di sorridere fa da indicatore e dà a noi stessi e agli altri la conferma che siamo felici.

Sorridere è importante… Lo si può fare anche di fronte a cose ordinarie che purtroppo troppo spesso diamo per scontate:  un panorama che ci emoziona, un ricordo che ci riporta sentimenti, la risata, l’espressione o il gioco di un bambino…  oppure fatti grandi: la nascita di una nuova vita, l’amore che sboccia, l’abbraccio di un amico. Impariamo a scoprire questi doni, riconoscerli, goderne con felicità.

Quando siamo felici anche il nostro comportamento è differente: siamo più gentili, più disponibili, più  fiduciosi nel futuro e soprattutto grati alla vita. Ci invade una sensazione di pace, con noi e con il mondo.

E l’ambiente intorno a noi?

L’uomo è stato creato per essere felice attraverso  la vita,  i suoi simili, la bellezza della natura, le emozioni. La felicità è un bene prezioso che bisogna imparare a riconoscere, proteggere e donare agli altri. Infatti, chi è felice, coinvolge e contamina chi gli sta attorno, diffondendo buon umore e speranza.

Da dove nasce la felicità?

La vera felicità nasce dal cuore e dai suoi valori, quelli che una persona porta dentro di sé: essi rendono più bello il mondo e accomunano gli uomini in un senso di fratellanza.

La ricaduta immediata e crea un ambiente positivo, sereno, libero da ansie e affanni. Un ambiente sociale felice è quello in cui le persone percepiscono un senso di appartenenza, un posto in cui gli uni si fidano degli altri e delle loro istituzioni, condivise.

Valeva la pena davvero inventare questa ricorrenza, non foss’ altro che per riconoscere la potenza di questo meraviglioso sentimento.

Flora Crosara

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Felicità in questo mondo

Sono felice!

4 Comments

  • Romina Godino

    Grazie, la feliità è qualcosa che va ricercata costantemente, in ogni istante della nostra vita. E soprattutto, è relativa. Altri bellissimi spunti di riflessione.

  • Monica

    Grazie Flora, persone felici e in equilibrio creano un mondo dove i sentimenti negativi non hanno spazio. La felicità è da perseguire nel nostro intimo. Gratitudine anche per questo articolo.

  • Palma Flavio

    Grazie Flora, felice di esserti amica. Una bellissima sfumatura di felicità è l’amicizia. Rigenerante, grazie ❤️❤️❤️

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