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Nevicata in primavera
Spiritualità

Cambiamenti climatici come metafore della vita

CAMBIAMENTI CLIMATICI  COME METAFORE DELLA VITA

Al risveglio mi affaccio come ogni mattina alla finestra: uno sguardo sul giardino, un “grazie” per la vita e per la luce di questo nuovo giorno. Oggi  mi  sorprendo nel vedere tutto candido. Fuori nevica. Un silenzio dolce avvolge l’intorno.

Cadono giù fiocchi grandi, fitti, lenti come farfalle nel volo,  a cercare il fiore più delicato per posarsi. Il mese di marzo è appena iniziato. Nel giardino però mancano i fiori, è troppo presto per vederli spuntare. Né fiori, né boccioli teneri, neppure  foglie dal verde brillante, appena aperte sui rami. Ma nevica , colpa dei cambiamenti climatici. Li avverto e li considero un po’ come metafora della vita, fatta di alti e basso, eventi ciclici e ripetuti, eventi inattesi che ci spiazzano.

La stagione in corso ha soltanto promesso la primavera: un accenno. Giorni con aria tiepida ci hanno illuso di essere di fronte alla rinascita della Natura. E poi ancora freddo e secco, tanto secco.

Non piove da mesi, l’arsura si percepisce,  fastidiosa. Le polveri sottili caricano l’aria, la rendono satura e pesante, maleodorante e irrespirabile. La consultazione del meteo in questi giorni è stata frenetica, sperando di leggere il simbolo che  indichi l’arrivo della pioggia. Faticosa, inutile ricerca.

A dire il vero le  notizie hanno annunciato la perturbazione ma quasi è parso impossibile crederci. Come nella vita…quando attendiamo un fatto, un evento, un arrivo. Investiamo energie, rimaniamo disillusi. Poi all’improvviso, quando smettiamo di cercare, attendere, sperare l’atteso arriva a noi, si svela.

Era attesa questa nevicata, ma è pur sempre una sorpresa. A marzo è inusuale. Crediamo di esserci abituati ai cambiamenti metereologici, come alle tante stranezze della vita. Invece ancora ci stupiamo.

Ecco… ancora una volta una metafora della vita:  il cambiamento che ci chiede di essere accolto, che forza un adattamento. Cambiamenti che arrivano inaspettati e ci pongono ci pone di fronte alle novità. Opportunità che dobbiamo guardare con occhi carichi di stupore e meraviglia, interrogandoci.

Il mio stupore – quasi infantile – è per lo spettacolo che si apre ai miei occhi,  forse più ancora per ciò che Madre Natura ci offre, mutando così  radicalmente il suo aspetto. Ieri ci ha irradiati di un sole splendente e tiepido, oggi siamo coperti dal gelo. Eccola la  metafora della vita.

I cambiamenti climatici come metafore della vita
Fiori primaverili sotto la nevicata di marzo

Il primo pensiero è per il disagio che la nevicata comporterà. Strade scivolose, pericolo di cadere, freddo…  Un senso di fastidio mi assale.

Poi, mentre consumo la colazione leggo i post sul social, scorrendo lo schermo dello smartphone. Un’abitudine che mi permette di cogliere qua e là spunti di riflessione, iniziando la giornata con calma: un lusso ora che  – avanti negli anni – mi posso concedere. Scelgo le mie letture  con attenzione, faccio una selezione severa. Non mi piace lo sproloquio, amo ciò che stimola il pensiero. E mi concentro su quello.  Il dito corre veloce sulla tastiera.

Mi appaiono notifiche a raffica. Decine e decine di commenti arrivano da ogni parte del nord Italia, colpito dal maltempo. Mi fermo sulle immagini scattate nei parchi, nei giardini, in collina, nelle campagne in sofferenza: ambienti che si possono immaginare solo nelle favole. Invece sono reali. Ancora una volta Madre Natura ha compiuto il miracolo e ci ha donato la tanto sospirata acqua, la vita, la ricchezza preziosa agognata.

CAMBIAMENTI CLIMATICI E METAFORE DELLA VITA

La mente allora va alla gioia dei bambini che potranno giocare, sbizzarrirsi a creare pupazzi, sfogare la loro vitalità, l’energia accumulata in mesi di forzata chiusura invernale! Altre metafore della vita: il brutto, il disagio, il pensiero costretto in situazioni forzate. Poi la bellezza, la gioia, l’incanto, la meraviglia, lo stupore.

Ecco, quasi senza accorgermi, ho spostato il focus:  ho visualizzato uno scenario poetico, fantastico. Che bellezza contagiosa! Ritorno con il pensiero agli spettacoli che ho appena lasciato e mi interrogo sul potere della mente. Quello che ho fatto, spostare il focus, è possibile nella vita…in ogni occasione? Certo che sì…

Scorro i post. Ne colgo uno che mi parla di gratitudine: lo faccio mio.

Flora Crosara

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