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Servizio in condivisione
Storie di Vita

Una scelta importante

Una serata carica di emozione

Sto scrivendo mentre vivo una serata intensa, colma di emozione. Che cosa mi provoca questo stato interiore? Sarà la recente Notte di San Giovanni con i suoi riti affascinanti e la meraviglia dei fiori e rugiade che porta con sé? Sarà il Solstizio d’Estate che ci predispone alla stagione più solare dell’anno? O forse le molte ore che trascorro all’aria aperta, fra i giochi e fantasticherie con le bimbe di casa…  Quante domande assalgono la mia mente! Un po’ di tutto questo  influenza i miei pensieri, certamente! Ma forse c’è di più.  Ascoltate che cosa mi è accaduto…

Camminando fra le piantagioni di lavanda ho riflettuto

Il ricordo mi porta  ad una scelta importante! Ebbene… oggi, mentre camminavo fra le piantagioni di lavanda a Sale San Giovanni, immersa nella Natura in uno stato di totale rilassamento mi è venuto facile riflettere su un scelta che ho fatto tempo fa.  Mi sono soffermata sulla scelta di mettersi al Servizio dell’ altro. Con disinteresse, generosità, spontaneità. Un’azione che io considero tra le migliori  AZIONI DI VALORE.

Quando si è davvero pronti al Servizio verso l’altro?

«Sarò pronta per mettermi al Servizio?  E se mi trovo impreparata? Come arrivarci pronta e convinta ? »  Due domande che la mia mente nel lungo tempo di vita adulta ha espresso più volte, ponendomi di fronte ad un esame di coscienza. Penso sarà accaduto a molti lettori di trovarsi a rispondere a questi interrogativi… forse in un momento cruciale della vita, quello dei “bilanci”. O magari perché si è ricevuto un invito, un input ad agire aiutando l’altro, per favorirne il benessere.

Ignoro se vi sia accaduto e se abbiate trovato risposta. A me è successo di voler andare in profondità e ricercare, perché il mettersi al Servizio di qualcuno è affar serio:  implica riflessioni, richiede impegno costante, continuità. Ogni giorno.

Ancora non è il tempo, ora non ho tempo

Sapete…Talvolta  aspettiamo anni e anni prima di decidere, perché ci diciamo “non è tempo, mi manca il tempo”.  Accade anche dopo aver fatto corsi per migliorare se stessi, dopo aver raggiunto attestati che dovrebbero “farci sentire all’altezza”, mettendoci nella condizione di agire la scelta. A volte invece ci autoproclamiamo « guide » e offriamo inconsapevolmente consigli  a chi ci chiede aiuto e vediamo in difficoltà per poi fermarci lì, noi paghi.  Ma per mettersi davvero al Servizio di un nostro simile, basta dirsi «voglio aiutare il prossimo!» ? Beh, è davvero tanto complesso!

Vi è una risposta ferma, concreta

Io credo che  in fase di autoanalisi la domanda vera sia   «Quando io sono davvero al Servizio di un mio simile?» Ho imparato che il Servizio e la volontà di applicarlo ci giungono quando riusciamo ad abbandonare ogni volontà personale, quando lasciamo l’ Ego e ogni tipo di orgoglio che ci sovrasta. Guarendo le nostre “ferite”.

Mettere a nudo la propria anima

La decisione arriva quando mettiamo a nudo la nostra anima e ci predisponiamo, quando riusciamo a raggiungere il grado di umiltà che ci permette di conoscerci e di sapere che in fondo poco possiamo, c’è chi decide per noi. È sempre solo la Vita che ci guida e ci conduce nel Cammino.

È  in quel momento che siamo nella Luce dell’Amore. Una luce di purezza parte da noi e ci mette nella condizione di dare e ricevere.  La nostra anima è pronta per cominciare il Cammino d’amore e generosità, come adulti consapevoli. Senza pentirci per la nostra scelta, piuttosto facendola diventare un punto di forza della nostra vita, perché “l’autentico donare è appagante”! Questo ho compreso e fatto mio.

Mettersi al Servizio partendo da una passione

È con questa idea che ho risposto qualche tempo fa alla chiamata di Edit Molnar, la nostra coordinatrice nel Blog  mEditiamo.eu

È così che ho scelto di mettere al servizio del gruppo la mia passione: scrivere.

L’intento è stato fin dall’inizio di comporre pagine per creare emozioni, emozionandomi io stessa nel raccontare la vita e, senza presunzione, di mettermi al servizio per collaborare diffondendo cultura.

Come la spiga simbolo di unione e  abbondanza…

Ebbene nel gruppo ho trovato forza, condivisione, comuni intenti. Quello che ho donato spontaneamente mi è sempre tornato in affetto, riconoscenza e compartecipazione. Prendo esempio dalla Natura, Maestra saggia a cui ricorro spesso: tanti chicchi formano una spiga, tante persone che collaborano diventano una forza per realizzare un progetto comune! Per noi blogger  è stato così.

Da poco abbiamo festeggiato un grande traguardo: un importante numero di articoli, ben 200.  Il numero degli amici lettori che accedono alla pagina FB Cultura&Cuore è cresciuto, i like ci dimostrano accondiscendenza.

Sono fiera di aver contribuito a questa bellissima crescita! Sono grata per questa opportunità che mi permette di esprimermi e di mantenere vivo l’entusiasmo e coltivare la mia grande, bella passione!

2 Comments

  • Monica Monica

    Cara Flora, mettersi a servizio senza pensare all’utile, al tornaconto immediato. Una scelta di valore che certamente porta a sentirsi comunità, gruppo, un bene comune che dona vantaggio a tutti, come leggere queste righe…per esempio. Grazie!

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