Un gatto nello zaino – parte seconda
Un gatto nello zaino
Si, avete capito bene… Un gatto proprio dentro lo zaino. Silver l’aveva combinata grossa! Si era infilato nel mio zaino di scuola. Mi chiederete come io abbia fatto a non accorgermene!! Leggi la prima parte della storia.
Quando ci ripenso, ancora mi manca una risposta. Neppure la mamma se n’era accorta!
Era un mercoledì mattina, ero a scuola e, iniziate le lezioni, svuotavo lo zaino per sistemare libri e quaderni sul banco. All’improvviso Silver è uscito, che come se niente fosse. È saltato sul banco e si è sistemato, bello comodo, acciambellato.
Stupore e risate a crepapelle dei compagni e terribile reazione della maestra Azzurra che è esplosa in un urlo: “ Accidenti… un gatto nella mia classe?! Ma come ci è entratooo?!? Io sono allergica al pelo del gatto! Chiamate subito la bidella che lo porti fuori dalla scuolaaaa!” E intanto ha iniziato a starnutire e tossire.
Che vergogna!
Io sono arrossita, come un pomodoro, vergognandomi. Temevo di essere giudicata male.
Avevo paura della reazione dell’insegnante perchè minacciava di dare una nota a tutta la classe urlando: “Di sicuro siete stati voi a far entrare quel gatto!”
Per evitare che i miei compagni prendessero una nota a causa della mia disattenzione, la cosa più giusta era dire la verità.
“Maestra…Il gattino è mio! Si chiama Silver!” ho biascicato.
“Signorina Cleo! Come ti sei permessa di portare un animale a scuola!” ha detto la maestra arrabbiata.
“Ma non l’ho portato io!” ho risposto.
“E allora dimmi chi è stato! Mica si è infilato da solo nello zaino!!!”
“Che ne so… io lo ignoro! ” ho replicato balbettando. “ È la verità!”
“ Ridicolo!! Portami il diario, avrai una nota e molto altro! Questo è un fatto grave! Ti prendi gioco di me?!?”
Che guaio…avrebbe chiamato i miei genitori, sarebbe stata la mia rovina nel voto in condotta!
Tacevo per evitare il peggio, ma ero furiosa perché d’improvviso tutto mi fu chiaro.
Scherzi di un fratello burlone
Mio fratello Leonardo, sempre lui! Lui aveva chiuso il mio zaino! Ero nera: certamente lui sapeva che c’era Silver dentro. Lui mi aveva burlato e la maestra mi stava punendo con un richiamo sul diario e, peggio ancora, sul registro.
Mi sembrava esagerato! Tutto questo cancan per un povero gattino tranquillo che dormiva beato sotto il banco! Si era infilato li, spaventato. Io mi calmai pensando che, ritornata a casa, avrei spiegato il fatto a mamma e papà. Loro avrebbero capito.
Rientrando scoprii che sapevano già tutto. La maestra aveva chiamato. Mi chiesero di raccontare l’accaduto e io riuscii a chiarire.
Erano arrabbiatissimi con mio fratello.
Tornato da scuola, Leonardo ammise che era stato lui a chiudere Silver nello zaino. Ne discutemmo e Leonardo comprese le conseguenze del suo gesto sciocco.
Dicendo la verità si era sistemato tutto, alla fine persino la maestra aveva capito.
Rasserenata dopo lo stress mi sono addormentata in cameretta, ma ho lasciato la portafinestra aperta. Silver da allora è scomparso.
Forse è andato a vivere con i gatti randagi del quartiere ”Ben Forest” o in un luogo simile, dove i gatti sono liberi.
Io, dopo il dispiacere, sono ritornata alla mia vita, senza la sua presenza. Ho superato quel capitolo triste e ora sono pronta per iniziarne un altro!
Ma Silver resterà nel mio cuore per sempre!
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One Comment
Mimma
Un bel racconto Flora, grazie 😘