Preparazione zaino, dove dormire e cose da ricordare
ILCAMMINO DI SANTIAGO QUARTA PARTE
COME PREPARARSI FISICAMENTE E TROVARE L’ABBIGLIAMENTO GIUSTO
Tre cose dell’abbigliamento sono molto importanti: scarpe, calze e l’intimo personale.
Per le scarpe la marca non è molto importante, quello che conta è la comodità e qui dipende da persona a persona.
Chi usa scarpe a pianta stretta e avvolgenti, chi a pianta larga, personalmente consiglio sempre scarpe con ammortizzazione molto molto elevata, dove il tallone viene assorbito dalla dalla suola che è molto morbida evitando di danneggiare Il tallone, il tendine d’Achille e le ginocchia.
Consiglio di prendere le scarpe con almeno un numero di calzature in più, perché quando cammini i piedi si gonfiano e così eviti di procurarti delle vesciche.
Le scarpe, le calze e l’intimo, nei mesi precedenti all’inizio del cammino, devono essere rodate per almeno due/tre mesi.
Iniziare a fare dei cammini misti su asfalto e sentieri, per la prima settimana di almeno 8 km, circa, al giorno. Piano piano il chilometraggio va aumentando nelle settimane successive fino ad arrivare a quattro giorni la settimana di 18/20 km con uno zaino di 3/4 kg.
Così prima di partire avrai capito se scarpe, calze, intimo e zaino sono adatti a te e naturalmente si saranno adattati ai tuoi piedi e al tuo corpo.
Devi anche capire che tutto l’equipaggiamento da te scelto lo avrai sulle tue spalle per tutto il cammino, quindi vesciche, talloniti, male alle ginocchia e male alla schiena sono sempre in agguato.
Devi scegliere abbigliamento tecnico impermeabile ma allo stesso tempo traspirante e leggero. Più gli indumenti e l’occorrente che porti sono leggeri più il tuo zaino sarà leggero.
Te ne accorgi lungo il pellegrinaggio se le cose che hai portato ti servono o sono in più e così al primo ufficio postale lo spedirai a casa.
Gli zaini di 35-40 litri sono più che sufficienti per le cose che dovete portare.
Questa è una lista di indumenti e di cose da portare (anche questa lista è individuale):
- dei sacchetti ermetici, per metter dentro il vestiario per ripararlo dalla pioggia nello zaino
- 2 magliette tecniche + una polo
- un pile (maglia)
- una maglietta tecnica a manica lunga
- 2 pantaloni, dei quali almeno uno con la parte staccabile sotto le ginocchia
- tre paia di calze
- un telo o un accappatoio in microfibra (asciugamano)
- Beauty Case con tutto il necessario per lavarsi
- un k-way
- un sacco a pelo leggero
- la credenziale con una busta in plastica per tenere all’asciutto
- Medicine personali: antinfiammatori, magnesio potassio, Balsamo di Tigre pomata anti frizione. La pomata anti frizione serve per per ungere l’inguine e per spalmarla sui piedi al mattino prima di partire
- ago e filo bianco sia per cucire, ma anche per utilizzare contro vesciche, previa sterilizzazione col fuoco o con l’amuchina, una piccola boccetta di Amuchina spille da balia o mollette un po’ di spago per creare uno stendino di fortuna
- cellulare per comunicare e per fare foto con il caricabatterie meglio se i caricabatterie se ne portano due
- occhiali da sole
- un cappello con falde larghe tipo esploratore per proteggersi dai raggi del sole, sia le orecchie che il collo
- un paio di infradito per la doccia
- taccuino per gli appunti o scrivere il diario di viaggio, per me è fondamentale
- fazzoletti di carta
- un marsupio
- una sacca copri zaino in caso di pioggia di solito questo viene fornito già con lo zaino, ma altri non lo hanno il copri zaino
- mantella per la pioggia che compra tutto
- luce da cappello, soprattutto serve per quando si parte la mattina presto
- phon piccolo, soprattutto per le ragazze perché non sempre si trova nei vari ostelli
- borraccia termica, oppure prendere bottigliette da mezzo litro e portarle con sé almeno tre sono facili da mettere nei supporti zaino e cintura
- Almeno uno/due moschettoni
PARTENZA DI OGNI TAPPA
Io preferisco alzarmi presto alla mattina di ogni tappa.
Il perché è molto semplice, desidero arrivare alla fine della tappa massimo alle 13:00 fare il check-in all’ostello, lavarmi, mettere via lo zaino negli appositi stipetti e così andare a visitare chiese, musei o siti storici.
Da premettere una cosa, in Portogallo il sole sorge verso le 8 in Spagna verso le 9:00, e il tramonto in Portogallo e verso le 22:00 in Spagna alle 23:00. Il Portogallo segue il meridiano di Greenwich per questo è un’ora indietro.
Per la colazione e per il pranzo è meglio comprare qualcosa la sera prima al Supermarket.
E’ abitudine, in Spagna e in Portogallo, a pranzo non si mangia prima delle 14.00 nei ristoranti e la cena non aprono prima delle 21.00 e qualcuno anche più tardi.
DOVE DORMIRE
Si dorme nelle strutture per Pellegrini chiamati Albergue, possono essere gestiti da volontari, da privati o da istituzioni religiose.
Tutte le strutture hanno posti letto a castello, provvisti di materasso, cuscino, lenzuolo di cotone o carta e coperte.
I servizi igienici con docce calde, un locale adibito a cucina, una piccola dispensa dove quello che adoperi o lo sostituissi con una spesa fatta da te o lassi del denaro in dono per arricchire la dispensa.
Non sempre c’è il servizio cucina ma se c’è si condivide qualsiasi cosa tra i pellegrini presenti, tipo una cena comunitaria spontanea dove ognuno condivide quello che ha.
Un compito molto importante e anche una questione di rispetto per chi arriverà nei giorni successivi, lasciare tutto pulito, come si è trovato all’arrivo.
Gli ostelli privati al 90% sono aperti 24 su 24, gli alberghi gestiti da volontari o da religiosi e comunali hanno degli orari di apertura e chiusura Il prezzo è di circa €8 oppure donativo, negli alberghi privati si va da dai 13 ai 25 euro.
In Portogallo costa un po’ meno, in Spagna i prezzi crescono di qualche euro, la spesa giornaliera tra ostello e mangiare e riserva cibo in zaino varia da 20 a €30 al giorno.
Consiglio di avere sempre con sé in partenza almeno un litro di acqua, frutta, banane o aranci e delle barrette energetiche.
Il cammino si può fare a piedi, in bicicletta o a cavallo, però quando si arriva all’albergue comunali oppure strutturati da volontari, chi fa il cammino a piedi ha la precedenza per il posto letto negli albergue, nei privati no, chi arriva prima meglio alloggia. E quindi è meglio telefonare il giorno prima per prenotare.
COSE DA RICORDARE
L’ora legale è sia in Portogallo che in Spagna, ma il Portogallo l’ora è regolata sul meridiano di Greenwich, perciò un’ora indietro, mentre la Spagna segue l’ora del resto d’Europa.
I documenti di viaggio sono oltre la Credenziale, la Carta d’Identità valida per l’estero, la Tessera Sanitaria o Codice Fiscale, e consiglio anche il Passaporto per chi c’è l’ha.
Il motivo è semplice, perché se si perde o viene rubata la carta d’identità, si rimane senza documenti bisogna andare all’Ambasciata Italiana a Madrid, e richiedere una carta d’identità provvisoria, perdendo alcuni giorni di cammino.
GALATEO DEL PELLEGRINO
- Quando entrate in un albergue, ricordatevi che non sono strutture turistiche e voi non siete un cliente ma un’ospite.
- Usare il verbo chiedere non pretendere.
- Rispettare le strutture offerte, se possibile lasciare in condizioni migliori di come le avete trovate.
- Non lasciate le tracce del vostro passaggio, se trovate sporcizia e disordine è bello pulire e mettere in ordine, senza farlo pesare a nessuno.
- Utilizzate pure i cibi e bevande lasciate dagli altri Pellegrini, ma integrate con altre cose che avete, o lasciate un donativo.
- Lavate e mettete a posto le stoviglie usate.
- Rispettate gli orari indicati dall’ospitalero, sono legati al riposo dei Pellegrini.
- Preparate lo zaino la sera prima, e alla mattina portate tutto in una zona dove non disturbate i pellegrini che dormono.
- Se volete avere il rispetto, e vostro dovere rispettare gli altri.
- L’acqua calda fa piacere a tutti, e allora non sprecarla e lasciatela anche agli altri.
- In alcuni alberghi non garantiscono la privacy, e ci si trova in condizioni di promiscuita’ comportatevi quindi con discrezione, evitando di guardare gli altri con insistenza e di esibirvi inutilmente.
LE FRECCIE GIALLE E LE FRECCIE BLU
Il Cammino Portoghese ha due frecce, frecce gialle e le frecce blu come indicazione del percorso da fare.
Le frecce gialle le troverai su tutti i cammini che portano a Santiago, le frecce blu invece indicano il percorso inverso da Santiago a Fatima i Portoghesi e i Galiziani lo fanno, per ringraziare la Madonna di Fatima per i doni che hanno ricevuto nella loro vita.(Ex – Voto)
One Comment
Liviana Scuncia
Grazie Claudio quante notizie utili .
Molto bello condividere il cibo con gli altri curarsi di rimettere in ordine e lasciare qualcosa nella dispensa per gli altr……✨si ritorna ad essere un po’ più umani 🙏☀️