La forza e la bellezza di un abbraccio

La  forza e la bellezza di un abbraccio

Quando ero piccola in famiglia ci si abbracciava poco. Forse per questo ho sempre considerato l’abbraccio come un gesto di scarsa importanza, quasi superfluo nei rapporti. Crescendo ho scoperto il suo profondo significato che simboleggia l’atto del raccogliere “tra le braccia”, racchiudendo dentro una persona. Ma anche l’accoglienza di un credo, una fede religiosa.

Che significato ha l’abbraccio nel linguaggio del corpo

Nel  linguaggio del corpo “ l’ abbracciare è un rituale molto importante, ma non sempre significa ciò che vogliamo, desideriamo o sogniamo. In realtà, è un gesto del linguaggio non verbale che risponde alle norme culturali delle diverse società. Può simboleggiare un’oasi di intimità, un gesto di pace o anche falsità ed inganno fino ad avere un significato nel modo con cui esso si esprime”. 

Che cosa si può trasmettere con un abbraccio…

Un dato di fatto è che serve ad esprimere i sentimenti… Con un abbraccio io posso trasmettere consolazione, affetto, gratitudine, intesa, complicità. Purtroppo – per ciò che mi riguarda e lo scrivo con rincrescimento –  in casa tutto questo era poco valutato. Ho temuto che nella scelta di ridurre gli abbracci a pochi momenti  definiti – un incontro dopo tanto tempo, un momento di convivialità, un saluto appena più caloroso della stretta di mano – ci fosse anaffettività, quasi eccessiva durezza.                                                             Poi ne ho semplicemente realizzato la superficialità espressa con una frase che mi è rimasta in mente:  “Dai… mica serve perdersi in inutili smancerie!“. Questo era. Anche se quella scelta – a mio parere –  celava piuttosto vergogna, paura, senso del pudore.

Seguendo questi schemi comportamentali,  per evitare di perdermi ho fatto confusione e mi sono persa molto, un tempo lontano. Ho rinunciato ad occasioni per donare, attraverso un abbraccio,  sensazioni ed emozioni autentiche. Il maggior rincrescimento è di essermi trattenuta verso i miei figli…ma la loro individualità fortunatamente gli ha permesso di crescere molto affettivi e amorevoli.

L’importanza dell’abbraccio si può imparare

Poi ho imparato. Tutto si impara lasciandosi andare, senza timore di mostrarsi per ciò che si è, facendo cadere lo scudo delle difese emotive.

La bellezza di un abbraccio me l’hanno insegnata i miei nipoti. Per i bambini è più facile. Loro sono spontanei nei gesti e nelle parole, nelle carinerie e nell’ impeto del sentimento. Loro mi hanno mostrato l’incanto del tenersi stretti quando c’è una pena che ci stringe il cuore oppure quando si vuole condividere una gioia e ancora quando si desidera mostrare il proprio affetto e la propria gratitudine.

Verso di loro il trasporto è naturale, totale. Anche per me che ho così imparato ad essere meno restia e un po’ più generosa di abbracci spontanei: quello che si impara da bambini resta, come un’ impronta. il più delle volte nel bene.

Ho imparato ad accogliere l’abbraccio, evitando di sottrarmi. Se ho difettato nell’ insegnarli e se li ho fatti mancare ora li vedo nei miei figli che hanno recuperato. Sanno abbracciare e donare tenerezza e mi fanno commuovere.

Forse per questo nell’abbraccio in cui mi sono immersa  questa mattina ho percepito tutto l’ affetto e la gratitudine che, la persona che mi ha stretto, voleva comunicarmi. È stato bellissimo.

Flora Crosara