Tappe Cammino Portoghese e Arte 1
TAPPE DEL CAMMINO PORTOGHESE E LE SUE VARIANTI DI PERCORSO
- Lisbona-Porto: Per il cammino centrale 387 km, 15 giorni di cammino,Lisbona-Santarem-Tomar-Coimbra-Porto, freccia gialla
- Porto-Santiago: Per il cammino centrale 245 km, 11 giorni di cammino, Porto-Ponte De Lima-Valenca-Pontevedra- Padron-Santiago. Freccia gialla
- Porto-Santiago: Per il cammino della corsa (Litoral )259 km 14 giorni di cammino. Porto-Viana Do Castelo-Caminha-A Guarda- Baiona-Redondela-Pontevedra-Padron-Santiago. Freccia gialla
- Santarém-Fátima-Tomar: Variante sul Cammino Central, 61km 3 giorni Santarém-Arneiro Das Milhariças-Minde-Fátima. Freccia blu
- Pontevedra-Padron: Variante Espiritual 45,8 km + 28 in gommone per fare la Via Crucis in mare + 2 km a piedi da Pontecesures-Padron, 3 giorni. Freccia gialla
- Pontevedra-Armenteira-Vilanova De Arousa-Pontecesures-Padron. Freccia gialla.
Il percorso del Cammino Portoghese da me fatto è:
LISBONA-SANTAREM-FATIMA-TOMAR-COIMBRA-PORTO-CAMMINO DELLA COSTA (BAIONA-VIGO-PONTEVEDRA) –
L’ESPIRITUAL (PONTEVEDRA-ARMENTEIRA-VILANOVA DE AROUSA-PONTECESURES-PADRON)-SANTIAGO DE
COMPOSTELA – 764,6 KM – 30 GIORNI DI CAMMINO – 30 TAPPE.
TAPPE E ARTE DEL CAMMINO PORTOGHESE PRIMA PARTE
LISBONA Il Cammino Portoghese
È la capitale del Portogallo, 2 milioni di abitanti ha molte cose da vedere, anche se molte sono in fase di ristrutturazione.
Il porto e la zona industriale è stata spostata dalla sponda destra alla sponda sinistra del fiume Tago.
Tutta la sponda a destra è stata ristrutturata per fare spazio a spiaggette per turisti in mezzo a bellissimi monumenti pieni di storia per i portoghesi.
I monumenti e musei più importanti sono: la Torre di Belem, il monumento agli Emigrantes, il Museo del Mare, il Monastero dos Jeronimos, Castello di San Giorgio, l’Alfama, il Rossio, il Bario, il Ponte 25 Abril, il Santuario di Cristo Re, il Ponte Vasco de Gama, che unisce la sponda destra alla sponda sinistra del fiume Tago.
La Chiesa Santa Egrazia ( Mausoleo con Pantheon) dove sono tumulati i personaggi politici, eroi, attori e calciatori famosi per aver portato a conoscere il nome del Portogallo nel mondo.
Museo Nazionale dell’Azulejo e dei campi di calcio costruiti per le due squadre di calcio molto famose in Europa, lo Sporting Lisbona e il Benfica.
Molto conosciuto è il Tram numero 28, che parte dalla Se (Cattedrale) di Lisbona e arriva all’Alfama, qui inizia il Cammino Portoghese.
Ci sono due chiese ristrutturate da poco da architetti italiani e da offerte degli italiani, la Chiesa dei Santi Martiri e la Chiesa di Loreto.
È una città dove le case sono rivestite esternamente con l’azulejo, piastrelle in Maiolica di vari colori, e una tradizione dal 1775.
In tutto il Portogallo molte case ora vengono ristrutturate mantenendo il rivestimento murale esterno e abbellite coi murales in azulejo.
Bellissima e la riva Augusta fino a Plaza Fichera, e una zona pedonale tutta lastricata in sanpietrini colorati con tanti bellissimi disegni.
Il viale finisce passando sotto l’arco trionfale della Rua Augusta e va verso la Plaza del Commercio dove vedi la riva destra del fiume Tago.
1) Lisbona – Alpriate
2) Alpriate – Vila Franca de Xira
3) Vila Franca de Xira – Azambuja
4) Azambuja – Santarem
Queste 4 tappe sono solo di trasferimento, si attraversa la zona industriale di Lisbona costeggiando la riva sinistra del fiume Tago.
Però la natura mi ha offerto di vedere per la prima volta le cicogne.
SANTAREM. Il Cammino Portoghese
Città molto bella, ci sono 18 chiese da visitare quasi tutte costruite dai Templari.
Santa Maria da Grazia del 1380, chiesa gotica un po’ spoglia ma con mosaico in azulejo fantastico.
Chiesa delle Meraviglie, la chiesa ha tutte le pareti rivestite in azulejo, l’altare ha tutte le decorazioni in oro del 1149.
La Chiesa l’Adoration du Christo del 1414. In ristrutturazione.
Igreja Dos Santíssimo Milagre de Santarém.
Nel 1266 una donna durante la comunione nascose la particola e la avvolse in uno straccio e la portò a casa.
Durante la strada la particola sanguinò, così la nascose in un cassetto.
Durante la notte il cassetto si illuminò di una luce intensa che invase tutta la casa.
Il giorno dopo la portarono al parroco, che la mise nell’ostensorio per portarla in processione per tutta la città.
Da quel giorno è custodita in un’ostensorio in argento dorato nel museo della chiesa.
Da vedere il Museo Diocesano della sede di Santarem, la Puerta do Sol un giardino molto curato in mezzo alle antiche mura del Castello costruito dai Templari con un bellissimo Mirador (Belvedere) dove si vede si vede il Fiume Tago con il Ponte Luis I (Almerin) e le mura esterne della città, una meraviglia.
5) Santarém – Arneiro Das Milhariças
Tutta in mezzo a prati e boschi di Eucalipti, la cena comunitaria tra me e Paola, José Luis e le due coppie di belgi e l’ho già raccontata.
6) Arneiro das Milhariças- Minde
Per la prima volta ho dormito dai Bomberos (Vigili del Fuoco volontari)
7) Minde – Fatima
Tanto caldo, 37 gradi in mezzo ai boschi di querce ed eucalipti.
La cattedrale è posta in un’altura che si affaccia verso una piazza immensa, su due ali di un Portico dove si fa la Via Crucis. Sulla destra è posto Il Santissimo per l’adorazione e in fondo a questa grande piazza la Santissima Chiesa della Trinità. All’interno c’è una sala grandiosa con altare lungo circa 40 m e disponibile 2000 posti a sedere
8) Fatima (chiesa Nostra Signora del Rosario)- Tomar
Su consiglio del gestore dell’ostello, Io e Louis siamo andati in autobus per motivi di sicurezza, per i 31 km di percorso e perché i cacciatori cancellano le frecce gialle del sentiero.
Loro dicono che i pellegrini spaventano la selvaggina.
Paola invece ha voluto fare la tappa perdendosi lungo il sentiero. La Guardia Civil vedendola che aveva sbagliato percorso (si era trovata in autostrada) l’hanno riportata sul sentiero con la loro auto di servizio, facendogli risparmiare circa 5 km.
9) Tomar – Rabacal
A Rabacal c’è il Museo della Villa Romana
10) Rabacal – Coimbra
Coimbra
Famosa per la sua università, che fu fondata nel 1290 ed è considerata una dei maggiori centri di cultura europea.
L’università ha la biblioteca Joanina, un gioiello barocco che conserva più di 30.000 volumi.
Da visitare la Se Nova del XVII secolo e la Sé Velha del XI secolo, simbolo della non belligeranza e convivenza tra arabi e cristiani, grazie ad Alfonso di Castiglia che riconquistò la città nel 1064.
Con la sua diplomazia riuscì in questa mediazione. Da vedere la Chiesa di Sao Tiago, il Convento di Santa Clara Novo e Velha (nuovo e vecchio). e il convento De Santa Cruz.
11) Coimbra – Sernadelo
Si cammina su gran parte dell’antica strada romana, che portava da Coimbra a Porto e parte dell’antica Lusitania che univa Lisbona a Lisipo a Braga.
Tantissimi eucalipti e pini marittimi, tanto caldo, 35 gradi ma almeno eravamo all’ombra.
12) Sernadello – Agueda
13) Águeda – Albergaria A Nova
Ancora un pezzo di strada romana, seguiamo la strada che per 20 secoli era identificata come la calzada romana 16 che conduce al piccolo Ponte di Pietra su Rio Marnel di origine romana e ristrutturato nel Medioevo.
14) Albergaria A Nova – São João da Madeira
15) São João da Madeira – Grijó
16) Grijo – Porto
Porto
Città divisa in due dal fiume Douro sotto il ponte Dom Luis I, che divide la città vecchia alla città nuova.
Sulle sponde del fiume Douro ci sono le fabbriche del vino porto.
La stazione ferroviaria di Porto è molto bella e tutta rivestita in azulejo, disegni meravigliosi, composto con ventimila piastrelle di azulejo, opera di Jorge Calaco, che rappresenta quadri storici della vita passata del Portogallo.
17) Porto – Labruge – Vila Do Conde – Póvoa De Varzim
A Porto ci dividiamo, io seguo il cammino della Senda Litoral, José Luis prosegue per il Camino Central e Paola ci saluta e raggiunge suo marito in Norvegia, dove lavorava in quel periodo.
E’ stata una tappa molto difficile e dura, primo perché ho sbagliato strada e poi a Villa Do Conte non ho trovato da dormire, così ho dovuto proseguire allungando di 7 km, per un totale di 36.5 km di tappa.
Però la Provvidenza mi ha fatto trovare un posto nella parrocchia di San Pietro e Paolo. Era la vigilia del mio compleanno, io sono nato il 29 giugno San Pietro e Paolo, che combinazione?
Tutta la notte in questa città balneare hanno festeggiato i loro Patroni. Davanti a ogni negozio c’era una griglia dove cucinavano e il cibo lo offrivano a chi passava in quel momento.
La festa è durata fino alle 5 del mattino, ho dormito pochissimo. Alle 3:50 mi sono svegliato, un pò per la confusione e anche perchè non si poteva dormire per il caldo, eravamo in una stanza di 10 metri quadrati in quattro pellegrini.
Alle 5 ero già in cammino per la tappa del giorno, ho fatto la colazione in un bar trovato aperto in una stazione di servizio.
Il Cammino Portoghese è uno dei più vari come panorami e con dei parchi nazionali meravigliosi.
Smet Claudio
One Comment
Ferruccio
Caro Amico leggo sempre con attenzione e cuore i tuoi scritti…in questo forse per mancanza di di spazio Tomar o all’antico Thomar non ha avuto lo spazio che si merita. Ti jnvito qui a vedere questa città medievale culla dei Templari. Un abbraccio grande. Ferruccio