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Rubrica VIAGGIARE che PASSIONE

Viaggi alle Maldive – 2

Isolette in gestione

Parlo di viaggi alle Maldive “al plurale”, perchè un’opportunità si era presentata. Un mio caro amico-collega (Roberto di Milano) si era stancato di occuparsi dell’artificiale ed arido mondo della finanza. Cosa fa? Sa che ogni isoletta delle Maldive resta sempre di proprietà di Stato, ma la gestione è aperta a chi voglia assumerla. Tutta l’attrezzatura è già pronta, si tratta di pagare l’acquisto di questa gestione e via… Roberto chiede agli amici di partecipare alla spesa con la possibilità di dividersi gli utili della gestione, oltre al fatto di effettuare insieme diversi viaggi alle Maldive a condizioni molto vantaggiose. Roberto gestisce in presenza, noi continuiamo nel nostro lavoro, ma con la mente là.

Moofushi

Così nacque, nel 1990, questa meravigliosa opportunità che accettai molto volentieri. Moofushi divenne da allora, per una decina di anni, la meta frequente delle nostre vacanze. Bastava una telefonata  di Roberto: ” Ci sono posti sia sull’isola che sull’aereo, venite?” Così, con altri soci-amici (quelli che avevano tempo) si partiva. Fortunatamente io potevo organizzare liberamente il mio  lavoro di consulente finanziario, che oltre a darmi soddisfazioni finanziarie mi dava la possibilità di diverso tempo libero. E come si può leggere dai diversi miei articoli in questo blog,  sfruttai al massimo questa opportunità: i viaggi, sempre con la famiglia, erano la nostra spesa, e divertimento,  preferiti: arricchimento salutare e culturale. Un enorme grazie di cuore a Dio che ci ha fatto questo enorme regalo.

 

La barriera corallina

Che dire di Moofushi? Acqua azzurra e cristallina, una barriera corallina con una varietà e quantità di coralli e pesci incredibili, camere o direttamente sulla spiaggia o sulle palafitte con il pavimento di vetro, da  cui vedere l’acqua ed i pesci che gironzolavano. La maggior parte dei pesci che vedevamo dal pavimento di vetro erano piccoli squali appena nati che venivano a sfruttare l’acqua bassa. La compagnia e le amicizie, anche con lo staff maldiviano, erano collaudati. Le uniche “discussioni” erano durante le animate partite di beach volley con cui ci fronteggiavamo.

Snorkeling e sub

Cosa ricordo in particolare? Certamente, oltre lo snorkeling, le immersioni subacque: avevamo preso qualche lezione, e via con le bombole a fare amicizia con delfini, tartarughe, murene, pesci pagliaccio, balestra, palla, farfalla, leone, ecc. ecc…oltre al solito airone che verso sera ogni giorno ci veniva a trovare. Ricordo in particolare un gruppetto di piccoli pesci marroncini, che ad ogni viaggio trovavo sempre nello stesso corallo: io mi divertivo a stuzzicarli con la punta delle pinne, ovviamente senza far loro del male. Loro si riunivano tutti in difesa, forse un pò impauriti, ma alla fine si eramo abituati e mi sembrava che accettassero volentieri il mio scherzo. Si era quasi creata una complicità…almeno da parte mia, ma da parte loro il pensiero probabilmente era: “E’ arrivato il solito rompiscatole!”.

Shark Point, il punto degli squali

Un’escursione del tutto nuova per noi fu al punto degli squali (Shark Point), al largo fuori dalla barriera corallina. Ci assicuravano che lì gli squali non erano pericolosi. Quelli di noi che avevano ottenuto il brevetto più completo da sub (compresa quindi mia figlia Sara), sarebbero andati giù a trenta metri. Giunti sul posto, gli ardimentosi si tuffarono. Noi principianti sub invece  ci limitammo ad uno snorkeling con pinne, maschera ed aeratore restando in superficie, di fianco alla barca.  Ebbene il risultato fu che tanti squali, anche grandi,  li vedemmo vicini a noi che andavano allegramente in superficie, mentre gli “ardimentosi” sub a trenta metri sotto ne avevano visti pochi e pigri.

Ritorno nell’uragano

Un’altra avventura indimenticabile (e non certo augurabile) fu il primo viaggio di ritorno verso Malè, l’isola dell’aeroporto. L’unico mezzo allora era il doni, la tipica barca maldiviana utilizzata anche per la pesca. Il mare fuori dalla barriera era grosso ed il cielo prometteva uragano, ma l’orario dell’aereo doveva essere rispettato. La traversata durava più di un’ora, ma per una buona mezz’ora l’uragano ci accompagnò. La barca ballava non certo per l’allegria, vedevamo le onde alte come montagne di fianco a noi che sembravano pronte ad inghiottirci da un momento all’altro; il tutto sullo sfondo di un cielo nero. L’acqua che scendeva come una bomba investiva il timoniere che era allo scoperto, mentre noi eravamo coperti (per modo di dire) sotto  un telone. Sara e Claudia erano rannicchiate molto impaurite in un angolo, mentre io mi sforzavo a sdrammatizzare con qualche sorriso e qualche battuta scherzosa. I maldiviani che erano con noi ci rassicuravano, e ci rendemmo conto dall’abilità e della bravura incredibile di  quel timoniere sul come era abile nel condurre il doni in mezzo a quella violenta tempesta.  Fortunatamente nei viaggi successivi fu messo a disposizione un più comodo e sicuro idrovolante.

   

Umiltà e risonoscenza

Che dire di queste meravigliose esperienze alle Maldive? Tratti di vita al di fuori del mondo e della solita routine, in mezzo alla bellezza ed alla purezza della natura; un insieme di divertimento ed anche di contemplazione e meditazione. Cielo, acqua cristallina, sole amico, palme, tramonti, animali amici e tranquilli…tutto meno che un possibile orgoglio per esperienze simili. Un regalo inaspettato ed ovviamente accettato con umiltà e riconoscenza, come di che assiste ad uno spettacolo di cui è attore imprevisto, scelto da un Regista che guida e sempre guiderà la tua vita; anche quando quelle possibilità verranno a mancare, ma nella convinzione che lo spettacolo continua e suscita sempre la stessa gratitudine e meraviglia, anche se la Bellezza assumerà contorni diversi ed apparentemente sgraditi.

https://meditiamo.eu/storie-di-vita/capitoli-di-un-grande-disegno-autobiografia-di-guido-mendogni/

One Comment

  • Flora

    Che meravigliosa opportunità ti ha offerto la vita! Bravo tu perché sei stato capace di coglierla! Che luoghi meravigliosi possiamo vedere anche noi grazie a immagini e racconto! Grazie per questo viaggio virtuale!

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