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Rubrica VIAGGIARE che PASSIONE

Il mio viaggio in Salento I

Gallipoli e S. Maria di Leuca

Il mio viaggio in Salento. Alla scoperta dei Caraibi d’Italia.  Lo scorso anno dopo diversi anni, ho rivisto il mare. 

Amo molto le mie montagne ma…

Il mare mi rilassa in maniera profonda

Io, benché ami molto le mie montagne e credo che non potrei mai separarmene, adoro le località marine, perchè l’aria mi dona estrema calma e mi rilassa profondamente.

Torniamo al punto

Non il solito mare

Il mio viaggio in Salento il camperL’anno scorso, non ho visto il solito mare di Liguria.

Il mio viaggio in Salento, è stato con la famiglia (papà, padrino, zia e cugina).

Il mezzo di trasporto, era quella che io definisco “la casetta con le ruote” il camper.

Il mare al contrario

Quando arrivi da nord, il mare si trova insolitamente a destra

Ero già stata altre volte in Puglia con i miei genitori, ma ci siamo sempre fermati solo al Gargano.

Proseguendo il viaggio verso il Salento oltre il promontorio del Gargano, ad un certo punto mi sono trovata il mare insolitamente alla mia destra e mi sono sentita disorienta e stupita di ciò perchè non ero preparata (di solito, prima di partire m’informo dove vado, ma stavolta essendo partita all’ultimo momento non ho avuto il tempo di farlo).

Poi, mio padrino, che da diversi anni passa le sue vacanze in Salento, mi ha spiegato, cartina alla mano che quello non era l’Adriatico bensì il mare del golfo di Taranto per tanto era normale averlo in quella posizione.

I Caraibi d’Italia

Un mare cristallino che si è meritato questo appellativo

La prima settimana, essendo con il camper, l’abbiamo passata a Ugento in campeggio.

Era davvero bello, poiché essendo costruito all’interno di un parco costiero, non gli è stato permesso di edificare più di tanto.

L’ambiente naturale e selvaggio insolito da trovare in un campeggio e tutto ciò che amo e che non avrei mai pensato di trovare

Infatti, le piazzole di sosta si trovavano sotto la pineta marittima ed avevano il fondo sabbioso. E c’era tutto quello che potevo desiderare compreso un negozio etnico, una farmacia erboristeria e le lezioni di Yoga (mi ero ripromessa di farle, ma poi la pigrizia ha preso il sopravvento!) 

Per me, la vita da campeggio durante le vacanze da sempre, visto che faccio questo tipo di vacanza sin da piccola, è sinonimo di massima libertà niente orari prestabiliti, niente obblighi (se non quelli di colazione pranzo, cena e lavaggio di stoviglie).

Così, mi sono ritrovata ad essere la prima della comitiva, e quasi di tutto il campeggio a svegliarmi, recarmi in spiaggia dove facevo la mia passeggiata mattutina con i piedi a mollo e godevo del primi piacevoli raggi con relativa meditazione sulle dune.

La spiaggia libera proprietà del campeggio enorme

La cosa che mi ha sorpreso, era la lunghissima spiaggia libera di proprietà del campeggio che aveva solo 2 spazzi con posti ombrelloni e relativi bar agli estremi.

Inoltre, era molto profonda, con tantissimo spazio e con sabbia bianchissima.

Un mare meraviglioso! Era incredibilmente trasparente e assai strano perchè, anche se mosso, a differenza di altri mari italiani che ho visto non era mai torbido e la sabbia non ti riempiva il costume.

Toccando con mano, avevo capito perchè quella zona è definita i Caraibi d’Italia.

Non solo mare

Gallipoli e il faro di Santa Maria di Leuca

Nella prima settimana del mio viaggio in Salento, non ci siamo limitati a fare solo la vita di mare ma abbiamo anche fatto 2 visite molto interessanti.

Il mio viaggio in Salento faro di S. Maria di LeucaLa prima è stata al faro di S. Maria di Leuca.

Si trova su una bellissima scogliera, e con la sua altezza di 42 metri dal suolo (102 se si considera la scogliera)ha un aspetto davvero imponente (mi sarebbe piaciuto visitarlo al suo interno, ma aih me le visite sono guidate e da prenotare).

Prima torre saracena, fu costruito con l’attuale forma nel 1864 dall’Ing. Achille Rossi e entrò in funzione soltanto 2 anni più tardi.

Alle sue spalle, si trova il santuario di Santa Maria di Finibus Terrae  dedicato alla madonna.

Dall’esterno, non sembra una chiesa vera e propria come siamo abituati a vederle ma una fortezza.

Il mio viaggio in Salento Bssilica di S. Maria Finibus TerreQuesto perché in passato (il territorio vanta una storia che affonda le sue origini nell’epoca greca e romana) è stata distrutta e ricostruita più volte mentre con quella forma misera e spartana, i saraceni che depredavano le coste, dal mare la scambiavano per una fortezza inespugnabile.

Anche l’interno non ha molte decorazioni pittoriche ha solo alcune statue di Santi e della Madonna ed un altare intagliato e dorato.

Il confine tra due mari

L’Adriatico e lo Ionio davanti alle coste del faro, s’incontrano ma mai si mischiano

Il mio viaggio in Salento S. Maria di Leuca portoParlando con la gente del luogo, ho scoperto, con mio sommo stupore e voglia di rivalsa su mio padrino che pensava di prendermi per il naso con questa storia, che un occhio attento ed esperto può vedere (in perpendicolare pressappoco con le coste albanesi) il confine tra i due mari. In teoria, è come una linea sottile che determina una differenza di colore. Questo, è dovuto al fatto che hanno percentuali di salinità differenti.

Così, presa dall’entusiasmo, ho aguzzato la vista ed ho osservato per un lungo momento il mare in quella direzione ma naturalmente non ho visto nulla.

Preferisco i piccoli borghi, alle grandi città anche se hanno tanto arte a cielo aperto che mi fa stare con il naso all’insù. Per questo motivo, il mio viaggio in Salento mi ha portato a Gallipoli.

A qualche chilometro dal paesino di Ugento, è arroccata sul promontorio a picco sul mare. 

Il mio viaggio in SalentoGatto gallipolino

Una delle cose che mi ha colpito in modo particolare, da amante degli animali quale sono, è stata la colonia di gatti esclusivamente neri che sono patrimonio comunale.

Oltre ad essere sfamati dal comune e dagli abitanti del posto li potete vedere gironzolare per le vie oppure li troverete accoccolati sui muretti che si affacciano sul mare.

La cattedrale di S. Agata

Dedicata alla patrona della città

Il mio viaggio in Salento Cattedrale di S. Agata campanileHa una facciata in stile classico. Sono presenti lesene e capitelli corinzi, che le conferiscono ricchezza e bellezza.

Purtroppo non si può godere a pieno della vista della facciata. Essendo all’interno di un centro storico cinto di mura, non è presente davanti la solita grande piazza. Vi è soltanto un piccolo slargo in una delle tante viuzze.

Il suo interno, invece è un gioiello di epoca barocca. A differenza delle chiese che ho potuto visitate in altre parti d’Italia, alle pareti invece che affreschi erano presenti tele di grandi dimensioni. 

Ho potuto anche vedere, un presepe a grandezza naturale all’interno di un vecchio edificio del centro storico (si faceva un percorso attraverso le varie scene della natività).

Il mio viaggio in Salento negozio natalizio

Mi ha fatto parecchio strano vederlo d’estate, ma è presente tutto l’anno (così come un negozio di suppellettili natalizie, che sull’insegna segnava quanti giorni mancavano al natale).

Oro liquido salentino

La storia dell’olio di oliva

Oltre al presepe, ho potuto visitare un frantoio ipogeo del 1300. Naturalmente dopo la spiegazione della storia dell’olivo e dell’oro liquido (in passato era un bene prezioso per i contadini gallipolini) e la sua produzione erano pronti con la degustazione e la vendita.

Al suo interno, erano presenti le antiche macine in pietra e tutti i vecchi strumenti medioevali, ma anche più recenti, di s

Il mio viaggio in salento numeri civici con frasi

toccaggio e produzione.

Per ultimo, ho potuto vedere una mostra di pittura di un artista locale all’interno di una delle tante chiesette dei pescatori affacciate sul porto.

E voi siete mai stati in Salento?

Cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti.

Un saluto.

Romina Godino

Romina Godino

Persona creativa in tutto, ama condividere le proprie conoscenze, esperienze, passioni e riflessioni sui grandi temi della vita attraverso la scrittura. Scrivere per lei, oltre ad essere uno sfogo personale e un valido strumento attraverso il quale si può confrontare con il mondo esterno.

2 Comments

  • Monica

    Grazie Romina, non ci sono mai stata e questo tuo viaggio ha ispirata molto…È una meta distante e necessita avere un po’di giorni a disposizione. Un desiderio che credo esaudiro’ quanto prima….

  • Romina Godino

    Romina Godino

    Grazie cara. Mi fa molto piacere. E ho appena iniziato a raccontare… Hai ragione più di 1300 km sono parecchi, ma consiglio vivamente di fare questo viaggio con il camper, magari affitandone uno. E’ davvero tutto molto più semplice perchè puoi decidere di fermarti a metà percorso, e quando arrivi in Salento ti permette di visitare più posti.

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