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Spiritualità

A proposito di … gratitudine

A PROPOSITO DI …. GRATITUDINE

Talvolta, di fronte ad eventi dolorosi o poco piacevoli che la vita ci riserva, sentiamo di essere incapaci di reagire. Siamo risucchiati da un vortice di negatività che ci può fare molto male, fino a provare manifestazioni patologiche. Di questi tempi, una molto diffusa è la depressione. Allora riflettiamo su un tema a proposito di gratitudine.

La scarsa o nulla capacità di reagire ci induce a pensare che le nostre sensazioni e i nostri stati d’animo scaturiscano da eventi esterni, indipendenti da noi e questo ci impedisce di aprirci ad un differente stato interiore.

Le bioscienze e le neuroscienze cognitive hanno invece dimostrato che esistono alcuni stati emozionali che possono essere stimolati volontariamente dall’essere umano. Essi hanno un forte potere positivo sul nostro modo di reagire agli avvenimenti della vita.

La gratitudine ne è un esempio. Forse è il principale tra gli atteggiamenti positivi che riguardano le manifestazioni umane. L’uomo può rivolgersi al mondo che lo circonda dimostrandosi grato e risultando protetto. Infatti questo valore se è profondo e disinteressato, spontaneo e libero da schemi indotti può preservarci anche nelle situazioni più complesse e dolorose.

Quando definisco la gratitudine con questi aggettivi intendo parlare di un sentimento che va oltre la semplice e buona educazione, fatta di modelli imposti e correlata a situazioni specifiche come il “dire grazie” di fronte a un dono, a un gesto gentile, a una carineria ricevuta o una qualsivoglia situazione che ci veda oggetto di attenzione. Questa è sempre una cosa buona,  va sempre bene, ma io i riferisco ad un altro tipo di gratitudine.

Quella su cui ho approfondito le mie letture e la mia personale formazione è la gratitudine come manifestazione d’amore   che, in quanto tale, dà gioia e giovamento innanzitutto a chi la dona e poi a chi la riceve.

Questa gratitudine è ricchezza interiore, è beatitudine. Rappresenta perfino, nella sua essenza, una difesa e un rimedio ai sentimenti negativi.

Combatte l’invidia, la rabbia, l’autocommiserazione, la lamentela, la recriminazione: stati d’animo ed emozioni negative che rovinano la nostra salute.

Alla domanda frequente “Ma io, di che cosa devo essere grato?” la conseguente riflessione è che questo interrogativo nasca dall’idea che ci debba essere per forza una cosa per cui essere grati e che essa debba avere una consistenza oggettiva, una grande unicità, debba essere un motivo eclatante.

È proprio un tale atteggiamento riduttivo che impedisce alla gratitudine di manifestarsi, fiorendo nel nostro animo. Per ottenere l’esatto contrario è necessario cambiare il focus, modificare la nostra prospettiva e porre il nostro sguardo attento alle piccole cose, ringraziando… A PROPOSITO DI GRATITUDINE.

Si può iniziare con una nuova azione: smettere di considerare tutto come scontato. Partiamo da noi, ogni giorno, appena svegli. Siamo vivi, respiriamo, camminiamo, possiamo decidere il nostro pensiero, parlare, incontrare altre persone. Questo è un miracolo della vita per cui essere estremamente grati. E proseguendo…

Durante la giornata ci sono moltissimi motivi per cui provare la sensazione di gratitudine e gioia interiore. Piccoli gesti affettuosi, un buon caffè con una persona cara, la riconoscenza di chi aiutiamo perché in difficoltà, il sorriso di un bambino, la sua piccola mano che stringe la nostra affidandosi, la delicatezza della neve che cade o la pioggia dopo tanta siccità, la bellezza della fioritura in primavera, il fascino e la meraviglia di un tramonto ovunque noi siamo: in collina, ai monti, al mare. Quante volte ci soffermiamo e riconosciamo davvero, consapevoli di farlo, questi semplici ma enormi doni della vita?

Proviamo a oscurare la lente della negatività che troppo spesso per cattiva abitudine poniamo tra noi e il mondo che ci circonda. Esso si mostra brutto, ansiogeno, preoccupante? Pensiamo che possiamo contribuire a modificarlo, con coraggio e impegno. Ogni giorno un’azione di valore, un comportamento nuovo. Proviamo a superare la presunzione di vedere l’altro e ciò che ci circonda come unici responsabili del nostro malessere.

Esaminiamo di noi quello che è meno buono e proviamo a modificarlo. A proposito di gratitudine portiamo alla luce le cose per cui possiamo essere grati. Anche nella sofferenza e nel dolore perché perfino questi hanno in sé, e ci offrono, insperate possibilità di apprendimento. Impariamo che vederle o meno è una questione di scelta personale. Diamo il via a nuove fasi della nostra vita.  Con questa nuova visione possiamo e riusciamo ad essere grati di ogni cosa, addirittura la minima.

Rallentiamo i nostri ritmi, soffermiamoci sulla bellezza che ci circonda. Smettiamo di lamentarci, accampare scuse, arrabbiarci, aggredire un nostro simile per sfogare la nostra rabbia. Assumiamoci la responsabilità dei nostri gesti, azioni e scelte. Perdoniamo.

Come ogni comportamento l’essere grati si impara, allenandosi… È un esercizio quotidiano.  Proviamo a modificare i nostri atteggiamenti a partire dalle persone vicine a noi: ce ne saranno riconoscenti a loro volta. Possiamo anche esercitarci scrivendo ogni giorno qualche motivo per cui essere grati. Basteranno pochi elementi, due o tre al giorno. Potrà servire a rivalutare la nostra visione del mondo ed il nostro essere in esso, parte del Cosmo. E l’Universo risponderà alla pari.

Acquisiremo uno stato impagabile di serenità, tranquillità e benessere. Questo avrà un’importante ricaduta nello spazio intorno a noi.

A proposito di gratitudine dunque,  immaginate se tutti facessero questo… Di quanto beneficerebbe la realtà sociale? Quale meravigliosa società avremmo? La immagino come Il Paradiso in terra!

Ora vi invito a leggere questo editoriale di Leo Scannaliato che ci fa conoscere un bel modo per “ringraziare”, restando nella Natura e prendendoci cura di noi… fate un clik sul link

Abbraccio all’albero – mEditiamo

Per dare risalto a questo valore è stata perfino composta musica a 432 hrz. Ascoltate questo brano di Emiliano Toso che si intitola proprio GRATITUDE

Flora Crosara

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