Giornata della Stella di Natale: 12 dicembre 2023
Un fiore che è diventato simbolo
La Stella di Natale: una bellissima pianta rossa, simbolo delle feste. Ma può avere anche altri colori: rosa tenue, bianca… tutti colori che contrastano con il verde delle tenere foglie.
La Stella di Natale è il fiore invernale per antonomasia.
Si regala per addobbare le nostre case, che si acquista per rendere festose le vetrine dei negozi, perfino per abbellire gli altari delle chiese.
La sua origine
Rossa, come il colore che contraddistingue il Natale e per questo è riconosciuta da tutti come il fiore del mese di dicembre e dei giorni di festa. La Stella di Natale è originaria del Messico.
Il nome botanico Euphorbia pulcherrima significa “l’ Euphorbia più bella”. Appartiene infatti a questa famiglia. Essa fu catalogata in questo modo dal botanico Carl Ludwig Willdenow, che la studiò nel 1833.
Il nome Stella di Natale risale invece a Johann Friedrich Klotzsch (dottore, chimico e custode del Museo Botanico di Berlino), che la denominò così nel 1834. In Turchia è nota come Fiore di Atatürk.
Una pianta in uso presso civiltà antiche
Gli Aztechi la utilizzavano come colorante: ne estraevano un pigmento rosso per tingere tessuti o per creare cosmetici. Dal gambo invece estraevano la linfa lattiginosa e la lavoravano per produrre un farmaco naturale, antipiretico.
La stella di Natale è denominata anche poinsettia: ecco perché
La Stella di Natale cresce molto con il clima subtropicale: infatti nei luoghi caldi, dove è nata, questa pianta può arrivare all’altezza di 4 metri. Nel 1812 il botanico Joel Roberts Poinsett – che era ambasciatore degli USA in Messico – rimase così affascinato dalla stella di Natale, cresciuta spontaneamente, che la portò dal Messico agli Stati Uniti.
Poinsett venne a mancare il 12 dicembre e dunque in suo onore è stato scelto questo giorno come Poinsettia Day, “il giorno della poinsettia“. Questo è quindi l’altro nome con cui è conosciuta la Stella di Natale.
Il 12 dicembre negli USA si è soliti regalare stelle di Natale ai propri cari, ma questo fiore è amatissimo anche in Europa: è la pianta tradizionale che entra nelle case durante le feste.
Quando è arrivata in Europa
L’introduzione in Europa risale all’inizio del 19esimo secolo. Il primo a commercializzarla come pianta “natalizia” fu il tedesco Paul Ecke all’inizio del XX° secolo.
Le coltivava in California e poi ne vendeva i rami recisi durante le festività ai migliori negozi di Los Angeles, su Sunset Boulevard, a Hollywood Boulevard e nei pressi del Walk of Fame. Dai rami recisi si è passati alla produzione di piante in vaso.
Negli anni Cinquanta ci sono stati i primi tentativi di coltivazione in Germania, per verificare la capacità della pianta di sopravvivere anche negli ambienti riscaldati, cosa che inizialmente si pensava impossibile ma che invece ora fa sì che si possa ammirare nelle case addobbate a festa con la Stella di Natale.
Il mercato italiano della floricultura
Questo settore ne ha fatto un vero businnes, sviluppatosi negli anni, fino a raggiungere fatturati molto importanti: per questo ha indotto i vivaisti a praticarne la coltivazione.
Un tempo la pianta veniva coltivata su larga scala in tutte le regioni italiane; oggi risulta però che il mercato è ridotto, a causa dell’alto costo dell’energia elettrica indispensabile per riscaldare le serre dentro le quali vengono coltivate leStelle di Natale.
In che modo possiamo conservare in casa la nostra “Stella di Natale”
Adottiamo alcuni accorgimenti…
Quando acquistiamo una pianta in vaso dobbiamo fare attenzione che abbia radici, i rami siano densi e che le foglie verdi siano presenti anche alla base.
Il terriccio del vaso deve essere umido, la pianta non tollera né la siccità né i ristagni, dunque innaffiare regolarmente e solo se il terriccio è asciutto; va bene anche nebulizzare
Ogni dieci giorni si può aggiungere all’acqua una piccola dose di concime liquido per piante fiorite al fine di favorire la conservazione di tutte le parti della pianta
La pianta deve essere posta in ambiente luminoso tra i 16°C e i 21°C
Evitarle gli sbalzi di temperatura, le correnti d’aria fredda ed il gelo
Ed ora, per restare nella magia del Natale concludiamo con una dolce curiosità…
Alla Stella di Natale sono collegate molte leggende
Leggenda Atzeca
La Stella di Natale nasce da un amore tragico. La storia della Stella di Natale inizia presso la civiltà degli Aztechi. Una leggenda atzecha ricorda che la pianta sarebbe nata da una storia d’amore drammatica e dolorosa, finita in modo tragico. Questa pianta sarebbe nata dalle gocce del rosso sangue cadute dal cuore infranto di una dea: i fiori rossi sono proprio rossi come il sangue della divinità.
Leggenda messicana
Dal Messico arriva un’altra leggenda, collegata alla Stella di Natale che parla di un miracolo. In questo Paese la pianta è ritenuta un dono particolare, in grado di prendere il cuore delle persone. La leggenda racconta che in un villaggio messicano viveva una bambina tanto povera da essere impossibilitata ad offrire un dono a Gesù, nel giorno della sua nascita.
Si era raccolta in preghiera, quando le apparve un Angelo. Questi le suggerì di raccogliere e portare come regalo i rami raccolti in giardino.
La bambina ascoltò il consiglio e depose sull’altare i rami delle piante potate. All’improvviso i rami si trasformarono in piante che mostravano fiori rossi rigogliosi, a forma di stella. Per questo in Messico parlando di questa pianta si usa l’espressione Flores de la Noce Buena, vale a dire Fiori della Notte Santa.