IL CROLLO DELLE CHIESE – 3a parte
Se ascoltiamo attentamente le parole di Mons. Viganò, sicuramente da condividere assolutamente nella loro critica ai poteri, ci sono poi dei discorsi che rimandano ad una chiesa addirittura medievale; era un perio9do in cui il potere civile doveva sottostare alle direttive papali, in un contesto in cui c’era un grande pessimismo verso l’attività umana, sempre bisognosa delle dritte ecclesiastiche. Mi verrebbe da fare un paragone con i regimi komeinisti mediorientali.
Viene da pensare che la battaglia di Viganò sia una battaglia di potere, che parte da una giusta critica, ma che ha come obiettivo il ritorno ad una chiesa tradizionale di tipo medievale. In fondo non si discosta molto, nella sostanza, dall’impostazione di Papa Bergoglio: questo si affida ai moderni imperatori criminali a cui interessa solo il proprio potere nel disprezzo dell’umanità; Viganò invece farebbe affidamente ad un tipo di chiesa che da sempre ha fatto prioprio lo spirito conquistatore ed oppressivo di quegli antichi imperatori romani quali Costantino, Teodosio e Giustiniano che determinarono una dottrina della chiesa spesso molto lontana dal Vangelo.
In questa impostazione la fiducia nella persona umana e nei suoi valori non esistono, i fondamenti evangelici della libertà, della responsabilità individuale e dell’amore non costituiscono l’ossatura dell’ impostazione fatta propria da Viganò. Se ne deduce che la contrapposizione fra l’azione di Viganò e quella dei governanti civili sia alla fine una lotta per il potere; certo che quella di iniziativa laica-statale è spudoratamente criminale, mentre quella di matrice religiosa si ammanta della solita patina buonista ipocrita che però ha condotto nel passato ai crimini del’inquisizione, dal momento che il principio ispiratore è quello della sfiducia sull’uomo sempre da punire, considerato malvagio e peccatore, incapace di agire per il bene.
Personalmente sono sempre più convinto che la nuova era che sta per sorgere, profetizzata da innumerevoli saggi sia antichi che moderni, descritta come L’ETA’ DELL’ORO, FARA’ A MENO DELLE CHIESE, sia di quelle di ispirazione religiosa che di quelle civili come la nostra italiana, fondate, come si diceva, sul dogma, sulla paura, sull’obbedienza e sull’esclusione. Prevarrà una nuova spiritualità fondata sulla fiducia verso la persona umana.
Guardando come stanno andando attualmente le cose sembra un’ipotesi ingenua ed inattuabile. Ma è proprio questo manifestarsi di fattori estremamente negativi che prima erano più nascosti che favorisce un risveglio delle coscienze. Il buio che prima dominava nella stanza e che non faceva vedere lo sporco ora si è illuminata, molti che prima non lo vedevano ora lo riconoscono ed è più chiaro dove fare pulizia.
La caratteristica della nuova era che sta per iniziare è proprio questa: il riconoscimento del VALORE UMANO che è sinonimo di VALORE DIVINO; non importa se gli aggettivi “umano” e “divino” vengano riconosciuti come identici, purchè si accetti l’uno o l’altro o ambedue. Già Einstein aveva scoperto l’uguaglianza fra materia ed energia (E=mc2): un’equazione che rivoluziona l’antico errato concetto di un Dio al di fuori di noi e allontana la vecchia idea della separazione fra umanesimo e spiritualità; una grossa differenza c’è, ma è quella fra spiritualità e religione.
Questi sono i princìpi della nuova Età dell’Oro che siamo chiamati ad interiorizzare e fare nostri. Non ci sarà più bisogno di lotte per il potere, sia civile che religioso, perchè lo spirito del servizio-amore sarà condiviso e prevalente. La storia farà piazza pulita di ogni chiesa istituzionale che fino ad oggi mirava a sostituirsi all’azione positiva della persona umana: gli scandali della pedofilia e l’adesione al famigerato Nuovo ordine mondiale da parte della chiesa religiosa hanno messo in evidenza il tradimento verso il vero messaggio evangelico, tali fa farle perdere ogni credibilità; anche la chiesa laica (governi) ha mostrato spudoratamente il suo volto criminale per chi ha ancora un po’ di coscienza lucida: si stanno da soli scavando la propria fossa.
Per ora non ci resta che prepararci anche approfondendo questi argomenti e resistere alle violenze che ci vengono perpetrate, senza desideri di vendetta o sentimenti di odio, sicuri che la Verità ed il Bene vinceranno. La strada è già stata tracciata ed è molto chiara per chi è determinato, coerente e sincero con se stesso.
NB: Queste riflessioni (che sono sempre pronto a mettere in discussione) mi derivano dalle mie specializzazioni come TEOLOGO e SOCIOLOGO e dalla ormai lunga esperienza di vita.
One Comment
Liviana Scuncia
Grazie …..🙏 leggendoti mi arriva il tuo amore e la tua ricerca per un sentire profondo a cui ti dedichi da tanto tempo 💙