Diamoci più Cura

Diamoci più cura…

Ciò che gli altri vivono come restrizione io lo vivo come libertà e la gente può vivere meglio cambiando prospettiva punto di osservazione degli eventi. Oggi più che mai serve di riappropriarci della nostra vita che a nostra insaputa con l’inganno e l’illusione ci è stata depauperata. Noi diamo potere e il potere sta a noi decidere a chi darlo se a noi o ad altri. 

Diamoci più cura…

Impariamo a conoscere come si muove il pensiero unico e quali strumenti usa per tentare di manipolarci. Quegli strumenti se utilizzati in certo modo possono dare più o meno ossigeno a costoro tramite le nostre energie. Più li si utilizza per il nostro beneficio con discernimento per il nostro benessere e meno potere hanno. Diamo più valore a noi, concedendo tempo per noi per quel che piace a noi e più ci sentiamo bene. Ci serve spensieratezza, libertà e mens sana in corpore sano per poter star bene. 

Diamoci più cura…

Occorre ritornare a sorridere, divertirci come bambini perché dentro di noi abbiamo un bambino che quando noi soffriamo anche lui soffre. Doniamoci dei regali e un regalo può essere anche un sorriso, diamo più attenzione alle nostre emozioni, al contatto e all’ascolto, stiamo più tempo all’aperto a contatto con la natura e osserviamo la natura, mangiamo sano. Io vivo da solo ma soli non lo siamo quando ci si sente amati. 

Quel che viviamo è frutto di azioni nel presente e per cambiare migliorare ciò che viviamo occorre agire su di noi. Occorre avere fiducia, tempo e pazienza e che i frutti ottenuti dal nostro lavoro ci ricompenseranno. Mi accorgo di trovarmi in altra dimensione dove non esiste più ciò che fino a qualche giorno fa leggevo nei gruppi whatsapp e telegram. Piuttosto leggiamo qualche ora in più un bel libro. 

Ringrazio coloro abbiano condiviso e lasciato commenti al mio articolo  precedente e posso invitare con suggerimenti per poter vivere meglio distaccandosi da abitudini usate in modo non ottimale. 

Ringrazio anche l’universo per avermi donato questa benedizione perché per me è una benedizione avermi allontanato dalle abitudini coi social e del mainstream, lasciando più tempo per me, di godere del poco come fosse molto. 

Allontanarsi da quel che inquina i pensieri serve a rigenerarci. 

Alla prossima da Giuseppe Corallo.