Un picnic vista lago
Un picnic vista lago. Domenica scorsa, sono stata a fare un picnic in famiglia vista lago, in un posto vicino a casa ricco di storia.
Domenica 11 agosto, visto il notevole caldo presente nella zona collinare in cui abito, sono stata a fare un picnic in famiglia vista lago.
Non è un lago enorme, ma un piccolo laghetto montano, situato a pochi km da casa mia ed è un posto che amo particolarmente perché, anche se d’estate è piuttosto affollato, l’acqua e la cascata che alimenta il laghetto, mi mettono una pace incredibile.
Il laghetto, con il borgo del Laux (toponimo francese che sta proprio ad indicare la presenza del lago) è una delle 5 frazione di Usseaux provincia di Torino uno dei borghi più belli d’Italia.
La storia
Nato per volere dei valdesi, comunità protestante, che in passato subì una forte opposizione da parte dei cattolici e che ospitò alcuni ugonotti d’oltralpe
La frazione, nasce nel XIII sec ad opera dei valdesi.
Questa comunità protestante, presente nei territori montani delle Valli Pellice (dove ancora oggi si trova la più alta concentrazione di valdesi d’Italia) Chisone e Germanasca, subì forte opposizione, addirittura a livello militare, da parte dei cattolici che volevano a tutti i costi sradicare quella che, secondo loro, era un’eresia.
Così, alcuni valdesi, dato che il luogo era ben nascosto da alti pini, poggiava su un solido sperone roccioso ed era praticamente irraggiungibile (si pensi che all’ora le strade di montagna erano mulattiere sterrate e non la larga strada presente oggi) decise di fondare questa piccola borgata per sfuggire all’oppressione.
In seguito, ospitarono anche alcuni ugonotti, scappati dalle medesime persecuzioni francesi.
Il Laux oggi
Un albergo tipico, un laghetto alpino ed il piccolo borgo
La borgata oggi, è molto rivalutata rispetto ad un tempo.
Già da moltissimi anni Franco, uno dei pochissimi abitanti stanziali della frazione, ha ristrutturato una serie di edifici proprio difronte al lago dove si può soggiornare tutto l’anno oppure, più semplicemente, venire a gustare la cucina tipica locale, derivante dalle ricette povere di valle, come le cajette (una specie di gnocco arricchito con soffritto di porri salame cotto a dadi nell’impasto e ricoperto di burro d’alpeggio fuso) nel caratteristico ristorante dove d’inverno possiamo sederci accanto ad un rustico camino di montagna accesso.
Oltre all’albergo ristorante, vi è anche un’area sosta camper attrezzata.
Si può visitare la borgata, considerata la meglio conservata della valle poiché praticamente completamente ristrutturata e di proprietà dei discendenti dei valdesi o di quei protestanti francesi.
Ad accoglierci possiamo trovare una fontana, con lose (tipiche lastre di pietra, con cui sono ricoperte anche le baite) che ci racconta la storia del borgo e se ci addentriamo nel piccolo ma suggestivo centro abitato, possiamo trovare anche qui, come nel capoluogo di Usseux, qualche murales e piccole installazioni artistiche artigianali nella minuscola piazzetta, oltre a 2 belle fontane zampillanti di cui una con caratteristico lavatoio.
Oppure, si può fare una breve passeggiata, accessibile a tutti per quasi tutta la sua lunghezza.
Solo una parte, sotto la montagna, visto lo stretto sentiero e i numerosi massi, non è accessibile alle carrozzine e sedie a rotelle.
Insomma, un posto da favola di altri tempi, dove poter godere della pace e della natura alpina.
Voi conoscete Usseaux e la sua Frazione del Laux? Scrivetelo nei commenti.
Video d’approfondimento:
Articoli correlati:
Romina Godino
Persona creativa in tutto, ama condividere le proprie conoscenze, esperienze, passioni e riflessioni sui grandi temi della vita attraverso la scrittura. Scrivere per lei, oltre ad essere uno sfogo personale e un valido strumento attraverso il quale si può confrontare con il mondo esterno.
