Arte e sogni
Arte e sogni. La vita solitaria e profondamente tormentata di Vinchent Van Gogh, lo ha portato a vedere ciò che lo circondava come dei sogni.
Tutto questo, ha fatto si che le sue tele fossero insolitamente particolari.
Ancora una volta, mi ritrovo a parlarvi dell’artista che amo di più perché, girovagando sul web, ho trovato la seguente frase che mi ha colpito profondamente:
Prima sogno i miei dipinti e poi li dipingo.
Questa frase, scritta al suo amatissimo fratello Theo, racchiude la sua mente visionaria, che gli fa percepire tutto in modo intenso e profondo.
Periodo Francese
Arte e sogni: La luce della Provenza lo porta ad esaltare, attraverso il colore, la sua mente visionaria
Nelle sue più note tele (ad esempio notte stellata o il campo di grano con volo di corvi solo per citarne alcuni) si può osservare come rappresenta la realtà che lo circonda attraverso pennellate decise e colori brillanti che denotano la sua personalità tormentata che lo porta a rappresentare ciò che vede attorno a se come un sogno, per tanto una visione molto personale ed emotiva, più che una copia “fotografica”.
Fin’ora, ho parlato del periodo Francese, in cui a vissuto nel sud della Francia dove la luce potente del sole rendeva tutto più acceso e vivo, ma questa propensione alla trasposizione su tela delle delle proprie visioni oniriche ed emozioni lo si vede già fin dal suo primo periodo olandese la cui tela più nota è i mangiatori di patate.
Il periodo olandese
Parliamo dei mangiatori di patate la sua più nota tela di questo primo periodo
Vedendo questa tela, benchè i colori siano volutamente più scuri, a rappresentare la vita di quelle terre fatte di miniere di carbone, si può osservare come attraverso le sue pennellate decise prendano forma i visi contorti dei minatori che si siedono attorno a quel piatto di patate fumanti.
Si possono persino osservare tutte le vene delle mani della donna in primo piano a rappresentare il duro lavoro che consuma.
Tuttavia, anche se i colori sono più cupi del seguente periodo francese, si può osservare una certa nota visionaria perchè Vincent porta sulla tela le emozioni che gli suscita quell’immagine piuttosto che una fedele copia dal vero (dato che ha vissuto per un periodo in Belgio, insieme ai minatori).
Per voi Vincent Van Gogh era un sognatore che dipingeva o viceversa?! Scrivetelo nei commenti.
Grazie dell’attenzione. Un Saluto.
2 Comments
Monica
Immaginare…un’arte che tradotta su tela ha lasciato tracce meravigliose. Un invito a continuare a sognare, immaginare e tradurre in azione e intenzione i nostri sogni.
Romina Godino
Cara amica, grazie di cuore per la tua dolce interpretazione.