Momento Poesia: Sole, un re tiranno
In questa estate anomala ho voglia di “omaggiare” il nostro Sole, così importante, meglio ancora così indispensabile, per la vita sulla Terra e di conseguenza un re tiranno.
Buona lettura 🌞
SOLE OPPRIMENTE
Mi sento bruciare
la pelle
sotto il sole
che sta lì nel cielo,
indifferente
alla mia stanchezza
opprimente.
Il mio corpo dolorante
chiede pietà,
sta bruciando.
Acqua!
Vorrei solo potermi bagnare
per far quietare
questo fuoco incessante.
L’ombra mi dà
un po’ di requie,
una live brezza
che rinfresca
un corpo stanco.
Cala la notte,
finalmente tregua,
ma un nuovo giorno
arriverà
e il supplizio
ricomincerà.
Il corpo non reggerà a lungo.
Il sole ha vinto.
RE TIRANNO
Il sole brucia
il debole corpo.
Brilla con intensità
senza lasciare scampo.
Neanche un’ombra.
Niente vento.
Il sole
è il padrone
incontrastato
di quest’oggi.
Lui picchia
brucia
incurante
di chi c’è sotto.
Il re tiranno splendente.
Schiavi impotenti
respiriamo
sotto di lui
arrancando
nel caldo
incessante
che ci deteriora.
Il sole
brilla sovrano,
durante il giorno,
lui è il re.
IO SOLE
Io sono Sole.
Stella splendente
e fonte di vita.
Genitore indifferente
di un mondo pieno di vite.
Imperturbabile mi ergo
al di sopra
di questa mia figlia vivace.
Io Sole brillante e infuocato.
Io venerato o odiato
da molti,
ma bisognosi di me.
Incolpato di tutto,
ma io son indifferente
ai loro bisogni o desideri.
Rimango al mio posto,
vivendo la mia vita
senza preoccupazioni.
Io sereno splendo,
impassibile alle suppliche altrui.
Io sono Sole.
Io re tiranno.
Anni fa, nel 2012, scrissi una poesia sempre in riferimento al sole che parlava anche di una situazione di guerra.
Visto il periodo che stiamo vivendo, dove la guerra sta scoppiando ovunque, voglio condividere con voi anche questa poesia.
SOLE BEFFARDO
Il sole
brilla beffardo,
colpisce
le nostre schiene
piegate.
Picchia,
ridendo,
sui corpi stanchi.
Quel sole
beffardo,
che arrogante
splende nel cielo
deride
il nostro dolore.
In questa distesa
di morte,
splende il sole
battente.
Le nostre lacrime
evaporano
prima di toccar terra.
Il cielo
indifferente
non ci consola.
Il diluvio
nel nostro cuore
è sufficiente,
ma vedere
il cielo così
limpido
ci rende
ancora più difficile
affrontare
tutta questa morte.
Il cielo
non piange
i figli caduti
combattendo
in una guerra
inutile.
Noi sopravvissuti
non possiamo
far altro che
piangere e
ricordare
questo paesaggio
bruciato dal sole
ed i nostri
compagni caduti.
Un momento di Poesia per Noi di e da Chiara Munaro