Momento Poesia: Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne o meglio conosciuta Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999. La data non è casuale, è stata scelta in ricordo del brutale assassinio, avvenuto nel 1960, nella Repubblica Dominicana, delle tre sorelle Mirabal, considerate rivoluzionarie.
Purtroppo, nonostante siamo nel XXI secolo, la violenza sulle donne non è ancora stata debellata.
La violenza sulle donne e ragazze rappresenta, tutt’oggi, una delle più diffuse violazioni dei diritti umani, che, tuttora, non viene denunciata a causa delle leggi poco severe o inesistenti e/o del silenzio delle vittime per la vergogna o la paura.
La violenza di cui parliamo non è solo fisica, ricordiamo che essa può essere anche psicologica.
Nella categoria violenza possono rientrare:
- violenza da parte del partner in situazioni di intimità, parliamo di maltrattamenti, abusi psicologici, stupri coniugali, femminicidio;
- violenza e molestie sessuali, che possono essere stupro, atti sessuali forzati, avance sessuali indesiderate, abusi sessuali su minori, matrimonio forzato, molestie di strada, stalking, molestie informatiche;
- traffico di esseri umani (schiavitù e sfruttamento sessuale);
- mutilazione genitale femminile;
- matrimonio infantile;
Stando all’Articolo 1 della Dichiarazione sull’Eliminazione della Violenza contro le Donne, emanata dall’Assemblea Generale nel 1993, la violenza contro le donne viene descritta come “ogni atto di violenza fondata sul genere che abbia come risultato, o che possa probabilmente avere come risultato, un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, che avvenga nella vita pubblica o privata”.
I risvolti negativi, derivanti da tali violenze, possono ricadere sulla salute psicologica, sessuale e riproduttiva, rendo le vittime incapaci di vivere al meglio la loro vita.
Non essendo un’esperta non mi inoltrerò a parlare tecnicamente di tutti i disturbi che queste donne e ragazze possono sviluppare, posso solo invitarvi a cercare di pensare come vi sentireste se doveste essere oggetto di una qualsiasi tipo di violenza sopra elencata.
Invito a pensare ed immedesimarsi in una di quelle situazioni non solo le donne, ma soprattutto gli uomini da cui arrivano buona parte di questi dolori.
Invito gli uomini a tentare di capire cosa comporta il loro comportamento e le loro azioni, nei confronti delle donne che subiscono.
Invito a provare a pensare come ci si sente in una situazione di continua ansia, di continua paura o terrore, in una situazione in cui si è impossibilitati a difendersi perché inutile. A come si sentirebbero in una situazione in cui la tua vita è solo un gioco per qualcun altro.
Invito gli uomini a pensare sempre che quelle donne potrebbero essere la vostra famiglia e come tali sono da rispettare come persone e da proteggere.
Invito le donne che guardano con disprezzo o menefreghismo, le vittime di tali violenze, a pensare che quella persona potreste essere voi o qualcuno a voi caro, vi invito a pensare a come provereste sentirvi. Vi invito ad aprire il vostro cuore e ad essere una mano amica, pronta a schierarsi al fianco di una sorella ferita, prima che sia troppo tardi.
Il rispetto per un altro essere umano deve essere fondamentale, deve essere alla base di questa società “civilizzata”.
Vi lascio alcune poesie, nella speranza che possano colpire tutti i cuori, anche i più insensibili e freddi.
🖤❤️🩹🖤
NON È PERMESSO
Un colpo.
Un altro ancora
più forte!
Urla.
Urla di rabbia.
Urla di disperazione.
Rumori di ossa
che si spezzano
insieme a un cuore tradito.
Un cuore
che si era affidato
ad un uomo
che non né era degno.
Il respiro ormai è rotto.
L’aria fa fatica ad entrare.
Stai soffocando
fra i continui colpi.
Le forze
ti hanno abbandonata.
Un altro colpo
arriva,
un altro insulto
ti investe.
Credi di meritarti tutto ciò.
Credi che lui abbia ragione.
Non sei una brava moglie,
non sei una brava donna,
anzi non sei niente,
non vali niente.
Lui ha ragione a colpirti.
…
Ma anche no!!
Chi si crede di essere!
…
Lui non vale più di te.
Lui non ha nessun diritto
di colpirti,
non sei un oggetto
da usare e poi buttare.
Lui non ha diritto
di farti sentire inutile.
Tu sei qualcuno.
Tu sei una donna.
Tu sei una figlia.
Tu sei una madre.
Tu sei una sorella.
Tu sei un’amica.
Tu sarai nonna.
Tu sei una persona,
una vita che vale
tanto quanto chiunque altra.
Lui non può permettersi
di trattarti così.
…
Ribellati!
Su forza!
…
Fagli vedere
che hai smesso
di dipendere da lui.
Tu che sei donna
con la forza di dare la vita
fagli vedere
che lui non può
colpirti mai più.
Fagli vedere
che sei forte,
indipendente,
coraggiosa.
Lui non può
essere definito
uomo e marito.
Tu invece
sei rinata a nuova vita
come una fenice
che risorge
dalle sue ceneri.
Rinata a nuova vita
non più succube,
ma padrona.
🖤❤️🩹🖤
RICORDA SEMPRE
Ricorda non sei tu sbagliata,
non è colpa tua
se lui ti deve picchiare
per sentirsi forte,
non sei tu il problema,
ma lui.
Ricorda le sue parole
sono false,
non valgono niente
come lui.
Le parole che valgono
sono di chi
ti vuol bene,
non le sue
che è solo in grado
di picchiare.
Ricorda lasciarlo
non fa di te una perdente,
ma una donna
che tiene a sé
e che non accetta
di essere maltrattata.
Ricorda la violenza
non è amore,
non lo sarà mai,
non può esserlo.
Ricorda l’amore
è gentilezza,
dolcezza,
carezze,
baci
ed abbracci.
Ricorda un schiaffo,
un pugno, un insulto
non sono accettabili
MAI.
🖤❤️🩹🖤
SI SONO TRASFORMATE
Mi sono innamorata
di un uomo che non esiste,
mi hai illuso
con soavi parole,
mi hai ingannata
con gesti di protezione,
mi hai fatta sentire
al sicuro e amata.
Nonostante le tante voci
di starti lontano,
che non eri l’uomo per me,
io ho creduto
alle tue finte parole.
Sono venuta via con te
quando me lo hai chiesto
ero felice, ma…
tutto è cambiato.
Le soavi parole
si sono trasformate
in parole di scherno e ingiurie.
I gesti di protezione
si sono trasformati
in colpi duri
sul mio corpo,
che iniziai a nascondere
per non dare spiegazioni.
La sensazione di sicurezza
si è tramutata in terrore
ogni volta che sentivo
la porta di casa aprirsi.
Quelle tante voci
che ignorai
erano vere
non le tue parole.
Ora lo so,
ma forse
è troppo tardi.
Mi hai spezzato,
ma ciò che si spezza
si può riparare
ed è ciò che ho fatto.
Ti ho lasciato,
ti ho denunciato
e ora combatto
per ricominciare
a vivere senza paura.
🖤❤️🩹🖤
Un momento di Poesia per Noi di e da Chiara Munaro
Per onorare le donne in passato avevo già scritto alcune poesie per la festa delle donne, vi lascio il Link se volete leggerle Momento Poesia: Io Donna
Ci terrei a consigliare anche Donne che hanno del miracoloso di Flora Crosara e La paura del giudizio degli altri.
Un altro articolo interessante, legato alla sofferenza è La sofferenza di Monica Brunettini