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Spiritualità

Immacolata concezione?

8 dicembre

L’8 dicembre si festeggia l’Immacolata concezione: cosa significa questo termine? E’ una festa cattolica, ricorda la proclamazione di questo dogma fatta da Pio IX l’8 dicembre 1854. Forse pochi, anche fra i cristiani,  conoscono il significato di questa terminologia: il Papa di allora proclamò che la Madonna era nata senza il peccato originale, diversamente da tutti noi “poveri peccatori”. Il catechismo-dogma infatti afferma che nasciamo con questo peccato nell’anima che può essere cancellato solo con il rito cristiano del battesimo.

Peccato originale?

Ho letto parecchie volte il Vangelo, ma non vi si parla mai di “peccato originale”: si tratta infatti di un dogma derivato dalle lettere di San Paolo, il vero inventore della religione cristiana. Gesù invece parla di ogni singolo uomo come “Figlio di Dio”, senza bisogno di altre intermediazioni e riti per ottenere questa qualifica. Secondo la Chiesa invece la Madonna sarebbe l’unica persona nella storia venuta al mondo senza questa macchia, quindi concepita pura ed immacolata.

Mea culpa mea maxima culpa?

Ebbi una grande sorpresa quando mi recai in India; questa nazione è la culla dei Veda, cioè dell’antica sapienza da cui originarono le religioni, compreso il messaggio di Gesù. Il Maestro indiano che si rivolgeva a noi ci chiamava “Incarnazioni del divino amore”. Così abituati ai “mea culpa” e ad essere definiti “poveri peccatori”, rimasi sconvolto. Ma, approfondendo il messaggio, capii la Verità. Una Verità supportata anche dalla scienza, nel momento in cui afferma che tutto e tutti siamo pervasi da un’unica grande Energia che, fin dall’inizio, costituisce la vita.

“Figli di Dio” da sempre

Tutti noi quindi siamo concepiti immacolati, tutti siamo una scintilla di quell’Energia divina che è la nostra essenza. Non solo la Madonna. Tutti noi siamo come una medaglia d’oro che, anche se sporcata dal fango per via del nostro libero arbitrio, resta comunque sempre tale. Scopo della nostra vita è rendersene consapevoli e vivere in funzione di ciò attraverso l’amore.

“Realizzati” nell’Amore

Questa dovrebbe essere per noi, credo, la rivelazione dell’8 dicembre: la realizzazione del divino che è in noi passa attraverso un progressivo sviluppo delle relazioni di amore; ciò significa superamento dell’ego, senso di unità, consapevolezza della positività della nostra esistenza e del nostro fine. Si tratta di un messaggii che supera ogni confine, nel nome di un umanesimo integrale.

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