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Un paio di ferri da maglia e un gomitolo arancione
Storie di Vita

Un gomitolo arancione e un paio di ferri da maglia

Un gomitolo arancione… ho un bel ricordo dell’infanzia legato ad un paio di ferri da maglia e un gomitolo arancione. E’ davvero interessante come i ricordi riaffiorano nella mente, così da un momento all’altro, e quante cose scaturiscono in noi. A volte basta un profumo, o un semplice tocco e una sensazione tra le dita. Così, come sta succedendo ora a me, mentre lavoro a maglia. Sono momenti felici della giornata.

Ricordo che… la prima mia maglia ai ferri l’ho creata a 13 anni, ma sferruzzavo già un paio d’anni prima. Facendo le pulizie e i riordini primaverili ho svuotato l’armadio quattro stagioni nella stanza dei miei genitori, per selezionare insieme a mia madre le cose ormai “inutili”. Immaginate il caos! Però, mi piaceva molto quel disordine che si creava in quelle occasioni, essendo molto curiosa mi dava l’opportunità di riscoprire molte cose.

Mia madre era una bella donna, Le piaceva vestirsi bene. Aveva tanti vestiti, gonne, camicette, completi, scarpe e accessori di ogni tipo. Questi riempivano anche i comparti dedicati ai vestiti di mio padre, che invece ne aveva pochi. A lui non interessavano i vestiti, gli piaceva pescare, stare seduto per ore sulla riva del Danubio a 300 metri da casa.

In fondo al gigante contenitore lungo tutta la parete di 5 metri e mezzo, le cose tendevano a nascondersi, o almeno così mi pareva da bambina. Quel giorno ho trovato un paio di ferri da maglia e un gomitolo arancione. Mai visti prima, o forse negli altri anni non me ne sarò accorta, c’erano troppe cose interessanti tra cui perdersi. Non sapevo a cosa servissero, l’ho chiesto a mia madre. – Stasera te lo farò vedere – è stata la risposta.

Questo suo rimandare mi ha incuriosito ancora di più. Mentre rimettevamo a posto ciò che abbiamo ritenuto servisse ancora, mi ha raccontato che, durante la sua seconda (e ultima) maternità dopo la nascita di mio fratello, aveva intenzione di imparare a fare la maglia ai ferri. Poi sorridendo ha aggiunto: – ho imparato a fare solo il diritto e il rovescio. Per imparare ci vuole tanta pazienza, e io non l’ho avuta. Magari a te piacerà!

E la sera è arrivata. Ero proprio sulle spine, non vedevo l’ora di usare quei ferri ed imparare le basi del lavoro a maglia. Ero più che pronta, ero prontissima! Nei giorni successivi ho comprato qualche rivista, e a forza di provare e riprovare, ho imparato velocissimamente a leggere gli schemi. Ho fatto molta pratica su pezzi di prova, sapeste quanti errori e quante volte ho dovuto ricominciare…

Mi ricordo che andavo a scuola con i miei gomitoli e i nuovi ferri circolari comodissimi nello zaino. Qualche volta ho lavorato anche sotto il banco durante le lezioni, ma soprattutto negli intervalli. Erano tutti curiosi cosa stessi facendo. Anche gli insegnanti sorridevano e me lo lasciavano fare, tanto con gli studi non avevo problemi, ero la prima della classe.

E poi, circa 6 mesi dopo ho potuto finalmente indossare la mia prima maglia, che gioia! Era a strisce larghe di bianco e nero. Ero felicissima e orgogliosa. E chi mi fermava più… sfornavo i maglioni, cappellini e cardigan per tutta la famiglia.

Dopo essermi sposata non ho più avuto tanto tempo per questa mia passione, ma qualche golfino e copertina riuscivo a fare comunque per i miei figli, mentre erano piccoli. Ora che sono più grandi, ho di nuovo tempo e sono tornata a sferruzzare.

Fare la maglia è direttamente terapeutico, lo sapevi? Toccare il filato per molti knitters è una fonte di gioia pura. I pensieri volano, si riordinano… ma di questo scriverò la prossima volta.

Ecco alcuni dei miei lavori. Se vuoi vedere altre immagini vai su Facebook, e nel campo di ricerca digita Edit Bargero. Nel mio account troverai diversi post con questi ed altri indumenti disponibili. Oppure clicca sul mio nome qui sotto, e scrivimi. Grazie!

Baktus o sialle triangolare
Scialle o baktus
Copricollo
Copri collo blu sfumato
Mantellina verde mela
Mantellina verde 
Guantini in lana pura
Guantini a mezze dita
Poncio primaverile con fiori
Poncio primaveri
Copri spalle elegante
Copri spalle elegente

Edit Molnar

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Edit Molnar

Il mio mondo è migliorato dal momento in cui ho iniziato a scrivere, perché la scrittura è anche lettura, studio e ricerca. Le parole creano emozioni, diventano colore, musica, arte e libertà. Le informazioni vere istruiscono e migliorano le società.

4 Comments

  • Simonetta visconti

    Creare con filo e ago, o anche con gomitoli e ferì e/o uncinetto è una vera passione che ti libera la mente
    Dicono che è terapeutico
    È vero ,
    mentre crei la tua mente spazia e lascia indietro i brutti pensieri e le tensioni accumulate nella giornata

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