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Spiritualità

I Colori dell’Anima: Un Viaggio di Crescita e Riflessione

I Colori dell’Anima: Un Viaggio di Crescita e Riflessione

I Colori dell'Anima: Un Viaggio di Crescita e Riflessione

I Colori dell’Anima: Un Viaggio di Crescita e Riflessione. Noi nasciamo di colori, e sono una parte essenziale della nostra esistenza. Senza di essi, sarebbe impossibile creare qualcosa di bello e tangibile. I colori sono sempre stati parte intrinseca ed esterna della mia vita. Ho attraversato un percorso che spazia da tonalità sgargianti e intense a colori scurissimi, un po’ come le montagne, che passano da altezze vertiginose a valli profonde.

Lungo il cammino ho incontrato molti “colori” simili ai miei. Con alcuni siamo andati d’accordo, ma con altri non siamo riusciti ad amalgamarci, perché non tutti i colori possono fondersi allo stesso modo. A volte ho percepito i miei colori come belli, altre volte li ho sentiti cupi come la notte fonda.

I Colori dell’Anima: Un Viaggio di Crescita e Riflessione

Nelle discipline olistiche, si parla spesso di colori: colori e Chakra, colori dell’aura, cromoterapia, pietre, colori per la meditazione. Credo, però, che ognuno di noi abbia dei colori personali, plasmati dalle proprie esperienze, che possono assumere qualsiasi tonalità a seconda dello stato d’animo. I nostri colori cambiano anche quando incontriamo quelli degli altri, che possono influenzarci positivamente o negativamente. I miei non sempre sono riusciti ad amalgamarsi, forse perché hanno spesso cercato di prevalere.

La Trasformazione dei “7 Anni in Tibet”

Che rappresentano I Colori dell’Anima: Un Viaggio di Crescita e Riflessione

I Colori dell'Anima: Un Viaggio di Crescita e Riflessione - immagine 7 anni in Tibet
Immagine 7 anni in Tibet che rappresenta i colori dell’anima

In un percorso che definisco “7 Anni in Tibet, ho affrontato un turbinio di colori che hanno reso i miei più resilienti e coraggiosi, modificando anche le sfumature del mio carattere. Forse dopo questa esperienza, ho imparato a plasmare il mio essere, che prima era troppo sgargiante. Ho capito che non si può essere sempre così vivaci, perché questo può nuocere alla propria colorazione interiore.

Successivamente, ho intrapreso un altro cammino, i “3 Anni in Tibet”, che mi ha esposto a una serie di colorazioni completamente diverse. In questo periodo, ho avuto l’opportunità di esprimere i miei colori attraverso la scrittura. Ho anche incontrato altri colori molto simili ai miei, quasi come due scintille che si sono separate alla nascita e si sono riunite dopo anni.

Purtroppo, i miei colori hanno continuato a prevalere sugli altri, un comportamento che non è positivo, perché i colori non dovrebbero mai soffocarsi a vicenda. La possibilità di scrivere su diversi argomenti ha aperto un mondo di conoscenza e di sfumature inaspettate. Le mie colorazioni hanno una visione a 360 gradi, che mi permette di associare e connettere diverse sfaccettature. Tuttavia, questo può togliere spazio agli altri, che possiedono i loro bellissimi colori e le loro uniche sfumature.

Ho capito che per lasciare spazio alle colorazioni con più sfumature delle mie, devo abbassare la mia intensità. Non voglio più dominare. In un certo senso, vorrei che i miei colori tornassero più scuri, perché è inaccettabile prevaricare sempre sugli altri. Ringrazio tutti i colori che sono entrati nel mio mondo.

Luca Laganà

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