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orizzonti sul mare
Rubrica VIAGGIARE che PASSIONE

L’orizzonte dei ricordi

Ancora un piccolo racconto da leggere in questa assolata estate. Ci parla di incontri che in-segnano e della loro importanza,  imparando a guardarli senza timore fino a stabilirne l’orizzonte…appunto, l’Orizzonte dei ricordi che ci riporta a situazioni, luoghi, persone, sentimenti e stati d’animo.

Protagonisti sono Cloe, giovane fotografa e Amilcare, un anziano pescatore.

♥♥♥

Cloe è una fotografa professionista. Ha l’occhio allenato a cogliere i dettagli  e il cuore assetato di curiosità.

Nonostante l’età ancora giovane, ha viaggiato per il mondo e ha catturato momenti di vita quotidiana, spettacolari immagini di luoghi carichi di storia e natura, espressioni intense di volti: tutte immagini che parlano a chi le guarda, specie se è un osservatore attento.

Un giorno, durante un viaggio alla ricerca di albe e tramonti, in una piccola città costiera ha incontrato Amilcare, un anziano pescatore con le mani marcate dal tempo e dal mare.

Amilcare ha invitato Cloe a trascorrere una giornata in barca con lui, promettendole di svelarle i segreti che l’Oceano nasconde.

Attratta da un’avventura che si rivela affascinante Cloe accetta l’invito. Mentre navigavano, Amilcare le racconta storie di tempeste e serenità, di amicizie forgiate tra le onde e di amori perduti nel fondo, tra gli abissi.

Cloe è incantata. Scatta fotografie del mare… Il sole alto si staglia nel cielo e crea iridescenze sullo specchio azzurro. Cloe è attratta anche dalle espressioni di Amilcare, dalle sue mani che danzano forti e armoniose con la rete. Realizza tanti scatti veloci, piccoli capolavori. Tanti “fermoimmagine” che creeranno ricordi.

Cloe è colpita dallo sguardo dell’ uomo che scruta  l’orizzonte. Si chiede quale sia il mistero del rapporto tra l’uomo, piccolo essere impotente e il mare, colosso azzurro che può parlare  armoniosamente  con lo sciabordio emesso dalle onde lunghe e pacifiche e poi, quasi all’improvviso, urlare come un gigante carico di rabbia. Amilcare ha esperienza di tutto questo, lo ricorda raccontando.

Quel giorno Cloe impara molto sul coraggio e sulla resilienza umana: impara più che in tanti anni di viaggio!

Quando tornano a terra, Amilcare regala a Cloe una conchiglia con l’invito di posizionarla sull’orecchio per ascoltare il rumore che emette. Le dice: <Ogni  volta che l’ascolterai, sentirai il suono del mare e ricorderai le storie che ti ho raccontato. Conservala, sarà un modo per ritornare qui, attraverso la memoria!>

Cloe sorride e ringrazia. Ascoltare la voce del mare, da bambina, era uno dei suoi giochi preferiti ! La giovane donna comprende che  quell’incontro non è stato solo un’opportunità per scattare fotografie uniche, ma ha rappresentato un viaggio dentro di sé, un viaggio nell’anima!

Ha un pensiero verso il futuro , a breve: le foto di quel giorno diventeranno  una mostra fotografica intitolata “L’Orizzonte dei Ricordi”. Certa del successo Cloe inizia progettare.

Sa che dimenticherà mai il pescatore Amilcare e le lezioni apprese in mare: la mostra sarà il suo Orizonte dei ricordi…

Oggi, ogni volta che prova  nostalgia, tiene tra le mani la conchiglia, poi l’appoggia delicatamente all’orecchio e ascolta  il mare, trovando consolazione nelle onde della memoria.

Questo racconto ci fa viaggiare in un’esperienza importante, realizzata a  contatto con la Natura, raccogliendo ciò che essa può donare. Ci mostra come da un incontro casuale si possa giungere ad un’esperienza ricca,  per la nostra la vita. Un’esperienza che lascia segni indelebili, fino a guidare verso l’ ispirazione artistica e la realizzazione di nuove creazioni e  nuove forme di espressione. 

Flora Crosara

One Comment

  • Romina Godino

    Per favore cara amica, non smette mai di scrivere i racconti per il nostro amo la tua dolcezza e sensibilista che trachella da queste storie punto Grazie

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