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Rubrica VIAGGIARE che PASSIONE

Il Costa Rica attraverso i miei occhi

La natura che sorprende

Il Costa Rica attraverso miei occhi. Quando ti sembra di essere all’interno di un documentario e ogni cosa che ti circonda ti stupisce.

Essere parte della natura

Vivere sentendo il costante rumore della giungla e diventare parte di essa

Svegliarsi con i suoni della giungla, e fare piacevoli incontri “naturali” mentre scendi per andare in spiaggia
Sono stata davvero colpita dalla natura lussureggiante della giungla. Gli amici che ci hanno ospitato, abitano a playa Chiquita, nei pressi di Porto Viejo de Talamanca.
Il sud Caribe, oltre ad essere un crogiuolo di culture differenti, dove possiamo trovare il rasta accanto ad un europeo, è sorprendente per la natura.
Inoltre, essendo scarsamente abitata,  le persone vivono letteralmente nella giungla.

Vivere in un documentario

E’ la sensazione che provavo ad ogni incontro ” naturale”

Il Costa Rica con i miei occhi Cartello giallo sulla strada attraversamento tartarugaMi sembrava di essere in uno dei miei tanti amati documentari naturalistici, perchè avendo preso un ritmo molto diverso da quello che abbiamo a casa, e avendo avuto la fortuna di essere stati ospitati, ci  svegliavamo appena sorge il sole (perchè in quella cosa non esistevano oscuranti) con i suoni della natura.
Oppure, io e mio marito,  facevamo colazione con le scimmie che saltano da un ramo all’altro vicino casa, lasciandoti letteralmente a bocca aperta.
I suoni della natura, non cessavano mai neanche di notte ma mutavano dopo il calare del sole.

 

Il Costa Rica attraverso i miei occhi

Le scimmie e gli animali locali

Oltre alle scimmie cappuccine e ai kong abbiamo visto animali insoliti per noi ed altri più noti ogni cosa che vedevo, mi colpiva

Il Costa Rica con i miei occhi Scimmie kong
Scimmie kong

In Costa Rica ci sono 2 razze di scimmie. Le cappuccine, più belle ma molto dispettose e i kong, più grandi e tutti neri.

Sono chiamate così perchè assomigliano a king kong, ma decisamente più piccole.

Un pomeriggio, mentre scendevo a piedi verso la strada principale che costeggia la spiaggi, ho visto un kong che camminava sui fili elettrici che passavano sulla mia testa e andava nella mia stessa direzione.

Guakusa

L’ho salutato e lui si è fermato a guardarmi e altrettanto ho fatto io. E’ stato un momento davvero intenso, un incontro, con il nostro antenato che non so spiegare fino in fondo.

Oltre l’affascinante colibrì dal colore azzurro scintillante, abbiamo incontrato i guakusa.
Simili al cincillà per dimensioni, ma con un mantello raso sul marrone ed una particolarità: l’interno delle orecchie rosse. Senza contare i procioni.

Non ho avuto il piacere di vederli, ma la mia amica, mi raccontava che se non fai attenzione con la spazzatura rovistano, e talvolta per cercare cibo si intrufolano anche in casa.

Il parco di Cahuita

I parchi sono molto numerosi, e tutti a pagamento. Questo, permette una manutenzione del territorio importante con la creazione di facili sentieri

Il Costa Rica con i miei occhi Targa del parco di CahiutaUno dei tanti parchi nazionali, protegge una zona costiera dalla lussureggiate foresta e dai tanti animali
Un giorno, abbiamo deciso, su consiglio della nostra amica, di visitare il parco nazionale di Cahuita.
Li, oltre al boa, e a 2 serpenti velenosi ma dai colori sgargianti, abbiamo visto le narici di un kaimano (stava nuotando sotto il pelo dell’acqua).

 

Il coccodrillo e il kaimano

C’è una differenza che ci permette di riconoscerli come ci ha spiegato la nostra guida del parco di Cahuita

Ci è stato spiegato, che i caimani sono più grassi dei coccodrilli, ma la differenza che li caratterizza e li differenzia in modo netto è la forma del muso. Mentre il coccodrillo ha il muso rotondo, il caimano ce l’ha quadrato. Noi, abbiamo avuto la fortuna di vedere le narici di un caimano spuntare dal pelo dell’acqua, è stato abbastanza impressionante.

 

Costa Rica attraverso i miei occhi

L’animale simbolo del paese

Si trova su ogni souvenir, ed è considerato l’animale simbolo del Costa Rica: il bradipo

In quest’occasione, abbiamo visto le mamme con i cuccioli attaccate sulla pancia che dormivano sotto le foglie di un palmeto.
In seguito, ho avuto la fortuna di rincontrare una mamma bradipo che viaggiava appesa ai fili della corrente e mi sono sentita ispirata.
Ho coniato la filosofia del bradipo.

Ovvero, andare lentamente e costantemente avanti fino al raggiungimento dell’obbiettivo.

Animale di per se molto lento, ma che se si sente minacciato è molto pericoloso perché può aggredirti rapidamente con i suoi lunghi artigli, che mi ha fatto pensare: lentamente passo dopo passo con determinazione e concentrazione si può arrivare agli obbiettivi che ci prefissiamo.

La flora

Tra piante che qui consideriamo ornamentali e casalinghe, orchidee e piante di banane selvatiche, anche la flora mi ha colpito in modo positivo

Si possono trovare in natura, piante che qui consideriamo ornamentali e da appartamento.
Unica cosa che cambia, oltre ai colori intensi e sfavillanti di fiori e foglie, sono le dimensioni decisamente enormi.

Le foglie di alcune piante, ad esempio, si potevano usare tranquillamente come ombrello per la pioggia!
Poi, le orchidee. Non fiorite, purtroppo, ma che la mia amica, conservava in vasi fatti con una griglia e della terra.

Mi diceva, che non hanno bisogno di essere bagnate, perchè prendono l’umidità che gli serve dall’aria.

Costa Rica con i miei occhiBocciolo di banano
Bocciolo di fiore di banano

Oltre a piante tropicali che mi erano più o meno note, durante la gita al parco di Cahuita, ho potuto ammirare la maestosità della pianta di Ylang Ylang in natura.

Questo, mi ha entusiasmata in tantissimo perchè da essa si ricava uno degli oli essenziali più pregiati (usato talvolta, come ci diceva la guida, per fare i profumi di marche prestigiose) e che amo in modo particolare per la sua piacevole fragranza.

Tuttavia, ci è stato detto che, oltre a piante considerate terapeutiche per i local, ci sono piante velenose che ci ha indicato e ci ha avvertito di non toccarle.

Come ad esempio dei piccoli cespugli a foglia verde che cingevano i lati del sentiero.

La guida, ci ha detto che sono state piantate appositamente, per far si che i serpenti non si avvicinassero ai turisti.

Il Costa Rica attraverso i miei occhi

La riserva di Marzanillo

A picco sugli scogli, è una fascia costiera molto diversa dal parco che avevamo visto in precedenza

Questa zona, prende il nome da una pianta presente su quella scogliera.

E’ stato divertente arrivare nel parco attraverso un ponte sospeso, e la camminata all’interno di una fitta vegetazione a ridosso dell’oceano in mezzo al fango è stata ben ricompensata quando siamo arrivati al punto panoramico sul picco più alto della scogliera.

Li, ho potuto sentire tutta la potenza dell’oceano dato dalle onde che sbattevano sulla roccia e i piacevoli schizzi di acqua che mi colpivano il viso. Una sensazione, molto intensa e difficile da spiegare.

Hai mai vissuto un’esperienza così immersiva nella natura? Raccontami nei commenti il ​​tuo viaggio più selvaggio o il luogo che sogni di visitare!

Romina Godino

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Romina Godino

Persona creativa in tutto, ama condividere le proprie conoscenze, esperienze, passioni e riflessioni sui grandi temi della vita attraverso la scrittura. Scrivere per lei, oltre ad essere uno sfogo personale e un valido strumento attraverso il quale si può confrontare con il mondo esterno.

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