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Viaggio in Polinesia
Rubrica VIAGGIARE che PASSIONE

Claudia e il viaggio in Polinesia-Paradiso

 

APRILE 1994.

Una pausa sul lavoro mi permetteva di scegliere una meta per una vacanza. Il periodo era però insolito per programmare una vacanza, non si trovava niente di pronto… nel nostro “emisfero”. Ti ricordi Claudia? Ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso…per l’altro emisfero. Era finalmente giunto il momento, dopo tanti altri viaggi già effettuati, di raggiungere la meta più agognata: la POLINESIA.

   

Il nostro amico agente di viaggi si fa in quattro e riesce ad organizzarci il volo: Milano-Los Angeles-Papeete-Moorea-Bora Bora, destinazione Club Mediterranée della zona. Durata del viaggio: oltre 30 ore, che passiamo in modo estremamente comodo, spesso sdraiati ed addormentati, visto che l’aereo, dato il periodo, era quasi vuoto. Sì, il sogno stava per realizzarsi: il Paradiso sognato si presentava ai nostri occhi.

 

Come descrivere quelle tre settimane? Si può descrivere il Paradiso? No, ve lo lascio immaginare: abitanti del luogo gentili ed accoglienti, personale del club tutto a nostro disposizione, perché i clienti in quel periodo erano pochi, a parte un gruppo di giapponesi tutto gentilezze ed inchini; un po’ più seri e quasi in lacrime quando riuscii a sconfiggerli in un torneo di ping pong. Un animatore sud africano simpaticissimo che ci accompagnò in escursioni nelle foreste di Moorea a bordo della gip verso cascate fiabesche o verso coltivazioni di ananas, mango ed altri frutti esotici, con immancabili gratuite degustazioni e sorsi di grappe di quei frutti dal sapore indimenticabile.

 

 

Non parliamo poi delle spiagge-borotalco disseminate a cerchio lungo l’isola di Bora Bora, con un’acqua cristallina dai colori con mille sfumature d’azzurro, con pesci piccoli e grandi “abitanti” come Angeli di quel Paradiso. Una LUCE unica, chiara, luminosa, pulita con il contorno del verde delle foreste e dell’azzurro del mare.

 

E da ultimo, ma molto importante per noi, l’aria “spirituale” del luogo, che si esprimeva nelle danze e nella venerazione della MONTAGNA SACRA, anche dimora degli antichi polinesiani che continuavano a vivere nella memoria dei discendenti.

OTTOBRE 2023

Claudia, ti avevano da pochi giorni scoperto un tumore molto grave, la cui gravità però ci avevano tenuto nascosta. Ma il timore di perderti si affacciava nella mia mente.

Claudia, non avrai per caso l’intenzione di tornare in Polinesia? Guarda che quando sarà il momento vi andremo insieme”. Mi hai rassicurato, sorridendo, che non mi avresti mai lasciato solo.

Ma per te era giunto il momento di tornare in quella Luce, di respirare ancora quell’aria, di abitare definitivamente quel PARADISO. Il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, ti sei fatta il regalo: hai lasciato il tuo corpo fra le mie braccia e te ne sei andata, senza sofferenze, esalando in pace il tuo ultimo respiro. La mia reazione? Da una parte un dolore indicibile, dall’altra parte la gioia per te, per la tua Polinesia- Paradiso di nuovo raggiunta. La Montagna Sacra ti aspettava e ne hai preso dimora.

No, non ho pianto, ti ho lasciata andare, libera nel tuo volo. Anche Sara ha una sensazione di serenità, un regalo che tu ci hai procurato da lassù. Con il tuo ingresso nella nuova dimensione hai lanciato anche noi verso vibrazioni più pure e spirituali, ci volevi maggiormente in sintonia con il tuo nuovo stato.

Sappiamo che non ci hai lasciati soli, come ci avevi promesso. Sei solamente andata nell’altra stanza, più bella e luminosa, da cui mi parli e ti fai sentire. In quel Sole, in quella Luce, mi hai tenuto un posto; quando sarà il momento, il momento che sarei sciocco se ne avessi paura, verrò a sedermi, vicino a te, per abitare insieme nella nostra nuova casa: sarà il sesto trasloco della nostra vita, e non l’ultimo…perchè non so cosa ci riserverà la nostra più vera dimora: l’INFINITO.

Arrivederci Claudia, Amore mio.

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