Vivi come se fosse una fiaba
Vivi come se fosse una fiaba. La mia professione mi ha aiutata a capire che i disagi contengono saperi immensi: sono la cura che ci guida verso un nuovo modo di vivere.
Una mia paziente raccontandomi il suo primo attacco di panico, ricorda di averlo avuto a 24 anni. Era una studentessa in quel periodo ed era molto brava. Inoltre studiava e lavorava. Era molto bella, insomma “perfetta”. Seguiva da anni una terapia e aveva tenuto un diario meticoloso di tutti gli incontri, in cui annotava anche tutti gli attacchi di panico. Aveva una vita da pubblicità del Mulino Bianco. Ma gli attacchi diventavano sempre più frequenti. Così si è resa conto che invece la sua vita l’aveva bloccata in un film da cui non riusciva ad uscire.
Cosa vogliono da noi i disturbi? Come vogliono essere curati? Deve nascere un altro modo di vedere le cose. Prima bisogna accorgersi di stare male perché si è diventati troppo burattino. Si ripete e si respira il pensiero degli altri: l’anima si ribella e ci soffoca. Infatti la mia paziente aveva capito che la sua vita da film era stata decisa da altri, lei non aveva scelto nulla.
La soluzione è: il pensiero magico
Vivi come se fosse una fiaba. Si, la magia, quel modo di vedere il mondo per cui siamo sempre calati nel mistero, dove le cose accadono, nello stupore e nella meraviglia. Il cervello ha due mondi: quello del reale, dei pensieri, dei ragionamenti, del tempo, e quello della sorpresa, del sogno, dell’imprevedibile, della fiaba.
Si ammalano le persone che hanno perduto la fata, la strega, la principessa, il tesoro. Quando siamo come tutti gli altri, siamo morti che seppelliscono i morti. Avere cura di sé è prima di tutto e più di tutto arrendersi a ciò che accade dentro di noi, alle cose che non ci piacciono e che si affacciano alla nostra coscienza. Arrendersi all’orco, alla strega che spesso si presentano sotto forma di brutti pensieri o come attacchi di panico, ci rende magici, arrendersi a ciò che siamo apre possibilità inimmaginabili.
Maura Luperto
4 Comments
Liviana Scuncia
Grazie Maura leggerti è molta interessante, mi aiuti a guardare le cose da punto di vista nuovo che mi aiuta a fare chiarezza sul mio sentire🧚🧞🦸❤️🔥🙏
Lina Podini (in F.B. sono Anil Pascal)
Non so come spiegare le mie sensazioni, posso dire che con il mio pensiero modifico le mie situazioni. Ad esempio se sto facendo un brutto sogno, mi sveglio spaventata, però mi riaddormento subito per rientrare nel sogno e modificarlo a mio favore. Ho incominciato da piccola, ho sempre avuto paura del buio, allora cantavo a squarciagola, di notte invece mi circondavo di amiche e animali. 🙋♀️💖💋
Flora Crosara
Dottoressa Maura…Quanto può aiutare leggere di esperienze altrui raccontate dalla tua penna, provenienti dal tuo vissuto. Si comprende bene quale via è opportuno percorrere per liberarsi dai fantasmi. Tutto è in noi. Scegliere di guardarsi dentro, senza timore e, con coraggio, modificare ciò che ci imbriglia in una rete fatta di obbedienza, castrazioni, adattamento… vuol dire lasciar spazio al tempo della consapevolezza e della gioia che sgorga subito dopo! Un “grazie”a te per questa bella pagina.
Romina Godino
Grazie cara Maura. Il nostro lato oscuro fa parte di noi e credo che sia importante trovare il giusto equilibrio senza dominarlo ma accettandolo come dici tu.