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Spiritualità

“L’ AMORE AL SILENZIO”

L’AMORE AL SILENZIO Quando ho cominciato a leggere….. veramente con entusiasmo …ho notato che i libri che sceglievo ( principalmente di saggistica ) mi portavano messaggi importanti e mi hanno aiutata ad accrescere il valore della vita.

A migliorare il rapporto con me stessa e poi con gli altri e ad avere la possibilità di scegliere veramente come voglio vivere…..mettendo in pratica le cose che imparavo e continuando ad ampliare le mie possibilità.
Cercando dei testi particolari che non era facile trovare sono arrivata ad una piccolissima libreria che era poco lontano da dove abitavo …..eppure non l’avevo notata prima✨….era anche una casa editrice:  “libreria Rotondi”… …in realtà era un piccolissimo locale con scaffali pieni di libri che arrivavano al soffitto e una grande scelta di testi di saggistica che erano quelli che preferivo leggere.
Mi portavo a casa sempre qualcosa che poi si rivelava molto prezioso  ….passavo molto tempo a curiosare tra gli scaffali e appena finivo un libro tornavo a sceglierne un altro .. Tra i libri editi e scritti da Rotondi ne ho trovato uno che in quel periodo per me è stato molto importante ..l’ ho letto tante volte e poi l’ho regalato anche a mia figlia ……..Vico di Varo (pseudonimo di Antonio Rotondi) “L’ARTE DEL SILENZIO E L’USO DELLA PAROLA”…..Un libro che non aveva il proposito di insegnare a parlare….ma semmai la preziosità del tacere e ispirare… “l’amore al silenzio”… necessario per ascoltare la propria voce interiore✨
L’autore in questo testo è ispirato dalla meditazione delle regole dello Zen-Avesta per il governo della parola (saggezza dell’antica Persia) che riporta nel libro:
” Le sei regole dell’Avesta per governare la parola:
1) Non lasciar mai parlare il lato basso del tuo carattere
2)Non parlare di un soggetto che non conosci a fondo
3)Non parlare di ciò che personalmente non sai essere l’esatta verità
4)Non parlare se l’oggetto delle tue parole non è chiaro e definito nel tuo pensiero
5)Non parlare se non con intonazione cordiale
6)Non parlare se i tuoi uditori non ti ascoltano, giacche una buona parola è inutile ad un cattivo orecchio.
….Chi vuol derogare al non parlare deve ben ricordarsi a quali condizioni può farlo. Ecco dunque che la forma negativa in cui vengono espresse, è essa stessa precetto fondamentale.,…………………………………………..Tutto ciò che di bello, di buono e di eterno è realizzato dall’uomo,  è opera dell’elemento divino che è in lui. Quando egli agisce, mosso da questa potenza che ha in sé compie azioni che si proiettano oltre il tempo e l’ambiente ristretto nel quale opera, perché hanno il carattere dell’eterno e dell’universale. Chi vive cosciente della propria natura superiore e lascia che essa operi in lui,  coadiuvandola,  senza frapporre ostacoli,  realizza una vita più alta.”✨
Dopo aver letto questo libro, ho cominciato a dare un peso diverso alle parole e ad eliminare tutto quel chiacchiericcio continuo e ripetitivo che….. pensandoci bene non aveva molto senso… anzi mi faceva perdere tanta energia e mi complicava la vita.
Ho capito che parlavo tanto perché non ero internamente serena e non riuscivo a concentrare il pensiero….ero portata dall’emozione e dall’insicurezza………non  ascoltavo me stessa e non sapevo che il silenzio era l’atteggiamento migliore quando non si vede chiaro nella mente ciò che si vuole esprimere o quando non è ancora abbastanza maturato per essere espresso.
Non che ora ne sia sempre consapevole dell’amore al silenzio,  il percorso di crescita continua ancora……
Sul punto 5 …”parlare con intonazione cordiale” ….ho ancora bisogno di  lavorare ….
 Cerco di prendere tempo prima di esprimermi (se ci riesco) quando, sotto un forte eccitamento, l’impulso di affermare me stessa con tono prepotente…. sfogando l’interno bollore,… mi impedisce di essere cordiale….quando sono serena è semplice! Comunque sfogarmi con parole brusche,  non mi fa stare meglio, anzi peggiora il mio stato d’animo… mi sembra di reagire automaticamente senza volontà ( per via delle paure e aspettative che ho)….e dimentico di avere il …..potere di scegliere ….come desidero essere e come… voglio veramente… comunicare con gli altri…
Neppure il tono polemico giova ai fini che si vogliono raggiungere, ( e cioè convincere l’avversario del suo torto)….Usando la violenza verbale del tono polemico….si fanno irrigidire ancora più quelli che si vorrebbero muovere.
Parlare calmo è segno di ritmo interiore equilibrato e dimostra nell’uomo una delle più grandi virtù : la capacità di padroneggiare se stesso e l’amore al silenzio✨
Anche stare in questo progetto comune e rapportarsi a tante anime in crescita, mi porta a rivedere le vecchie abitudini che ho acquisito…..a non farmi sollecitare da quello che credo siano  provocazioni….ad essere consapevole che sono io responsabile di come prendo le cose e gli altri non possono esserne la causa ma semmai lo stimolo che può farmi vedere dove ancora devo lavorare su me stessa.
Oggi cerco di fare del mio meglio senza giudicarmi….. rispettando me stessa e la bellezza della vita….per aumentare le mie possibilità di vedere cosa c’è in me e così poter “SCEGLIERE” modi migliori di comunicare ….
I libri, la pratica nella quotidianità , la voglia di imparare e…. l’amore per il silenzio …mi accompagnano ……..il potere di valorizzare e rendere la vita meravigliosa dipende da noi  ……..grazie ✨

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