Immagine Luigi XV da bambino. I Ritratti a Pastello di Maurice Quentin
Rubrica ARTE ed ARTISTI

I Ritratti a Pastello Maurice Quentin

La storia e Autoritratto di Maurice Quentin de La Tour

immagine autoritratto Maurice Quentin da La Tour

 

I Ritratti a Pastello di Maurice Quentin de La Tour (1704-1788) è stato un celebre pittore francese, considerato uno dei massimi esponenti del ritratto a pastello nel Settecento. La sua arte, caratterizzata da una straordinaria abilità tecnica e da una profonda capacità di cogliere la psicologia dei suoi soggetti, lo rese il ritrattista ufficiale della corte di Luigi XV.

La formazione e  I Ritratti a Pastello di Maurice Quentin l’ascesa a Parigi

Nato a Saint-Quentin, de La Tour si formò come incisore, ma si dedicò presto al pastello, una tecnica che aveva già visto fiorire in Italia e che stava guadagnando popolarità in Francia, anche grazie al successo di Rosalba Carriera. Si trasferì a Parigi, dove la sua reputazione crebbe rapidamente. I suoi ritratti si distinsero per la vivacità dei colori, la cura dei dettagli e la capacità di dare vita alle espressioni dei volti. Nel 1737 espose al Salon di Parigi per la prima volta, ottenendo un enorme successo che gli aprì le porte dell’alta società.

I Ritratti a Pastello di Maurice Quentin della Corte

immagine di Luigi XV da adulto
Luigi XV da adulto

La sua carriera raggiunse l’apice quando divenne il ritrattista di fiducia di re Luigi XV e della sua consorte, la regina Maria Leszczyńska.

immagine di Marie Leszczinska
Marie Leszczinska

La sua clientela includeva le figure più influenti del suo tempo, come Madame de Pompadour

immagine di Madame de Pompadour
Madame de Pompadour

 Voltaire

immagine diNicolas de Largillière, François-Marie Arouet dit Voltaire adjusted
Voltaire adjusted

Jean-Jacques Rousseau.

immagine di Jean-Jacques Rousseau ritratto da Maurice Quentin de La Tour intorno al 1750-1753
Jean-Jacques Rousseau ritratto da Maurice Quentin de La Tour intorno al 1750-1753

 

I Ritratti a Pastello di Maurice Quentin, era noto per la sua metodologia di lavoro meticolosa: realizzava prima un disegno preparatorio a matita per poi procedere con il pastello, spesso impiegando molte ore per ottenere l’effetto desiderato. Le sue opere non erano semplici raffigurazioni, ma studi profondi della personalità e dello status sociale dei suoi modelli.

Lo stile e l’eredità artistica

Lo stile di de La Tour è un esempio perfetto di Rococò: elegante, leggero e intriso di una grazia naturale. I suoi ritratti mostrano una rara capacità di rendere la consistenza dei tessuti, la brillantezza dei gioielli e la trasparenza degli incarnati. Tuttavia, a differenza di altri artisti dell’epoca, egli non sacrificava la profondità psicologica per la mera bellezza estetica. I suoi autoritratti, in particolare, sono celebri per la loro onestà e per la capacità di mostrare l’artista con un’espressione penetrante e sicura di sé. Gli ultimi anni della sua vita furono segnati da problemi di salute mentale, che lo costrinsero a ritirarsi dalla pittura. Morì nel 1788, lasciando un’eredità di oltre 150 opere e la reputazione di maestro indiscusso del pastello.

Luca Laganà

Articoli Correlati:

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *