Il mondo che emoziona è arte

Picasso un artista a tutto tondo

Il mondo che emoziona è arte. Picasso, è un artista a tutto tondo che, osservando il mondo ha espresso nella sua arte le sue emozioni.

Alle superiori la visita al museo Picasso di Barcellona

Quando sono andata a Barcellona, in quinta superiore, una delle tante visite è stata quella del suo museo.

Ma a sorpresa, non ho visto le solite note opere cubiste, ma le oltre 4000 tele li conservate della gioventù.

Un Picasso molto diverso, con opere in gran parte inerenti al vero, che non conoscevo (a scuola si studiano perlopiù le opere cubiste) ma ho compreso che anche lui come ogni artista, ha fatto un percorso che lo ha portato a maturare.

Un artista a tutto tondo, che non ha solo dipinto ma ha scolpito, inciso, creato collage e assemblage, opere ceramiche e, addirittura, era stato costumista e drammaturgo.

I suoi periodi artistici

Periodo blu

Usava in prevalenza questo colore, e le sue opere assumevano quasi delle tinte cupe date dalla monocromia con pochi sprazzi di altri colori.

Periodo delle rose

Grazie all’utilizzo di tonalità differenti di rosa, è meno malinconico rispetto al primo periodo.

In prevalenza, i soggetti ritratti erano personaggi del circo come pagliacci e giocolieri.

Cubismo analitico

I suoi lavori, assumono i colori della terra. Grazie a Picasso, inizia il movimento cubista nell’arte.

Cubismo sintetico

E’ il proseguimento del percorso precedente con l’introduzione in alcune opere di collage.

Queste sono le tappe più note, ma nel tempo è andato oltre con altri tipici di arte ispirando la gran parte degli artisti moderni e contemporanei. 

“L’artista, è un ricettacolo d’emozioni che provengono da ogni parte: dal cielo, dalla terra, da un pezzo di carta, da una forma, da una ragnatela.”

 Il mondo che emoziona è arte

Una personalità molto complessa

Studiando Picasso in passato, ho rivalutato molto quest’artista, che prima d’allora non avevo mai apprezzato un granché

La sua personalità molto complessa, lo portava a manifestare le proprie emozioni derivanti dal mondo che lo circondava (per Picasso ogni cosa era un grande stimolo) nel modo più consono ed è proprio per questo motivo, ma anche per la sua lunghissima  e molto produttiva vita, che ha spaziato in moltissimi campi dell’arte.

Credo che fosse un buon osservatore, e per questo motivo, ogni cosa lo emozionava anche la più piccola.

Quindi, con la sua arte, riusciva a valorizzare anche la cosa più minuscola e, apparentemente, insignificante ma che gli suscitava dentro un’emozione forte.

Questo suo modo di essere, dovrebbe essere d’ispirazione per ogni artista in ogni campo anche oggi.

Perché solo vivendo a pieno la vita si possono creare opere che, piccole o grandi che siano, possano definirsi degne di nota ed essere ricordate nel tempo. 

E voi cosa ne pensate di questo artista? Scrivetelo nei commenti.

Grazie dell’attenzione.

Un saluto.

Romina Godino