ritratto femminile con maschera
Rubrica ARTE ed ARTISTI

I Ritratti a Pastello di Rosalba Carriera

L’Arte di Rosalba Carriera: Dal Rococò Veneziano ai Ritratti a Pastello in Europa

Introduzione:

I Ritratti a Pastello di Rosalba Carriera, fu caratterizzata da una serie di viaggi che ne consolidarono la fama in tutta Europa

Rosalba Carriera (1673-1757) è stata una figura centrale e rivoluzionaria della pittura veneziana del Settecento. I Ritratti a Pastello di Rosalba Carriera la resero Celebre in tutta Europa, la sua storia artistica rappresenta un esempio di successo e di riconoscimento internazionale in un’epoca in cui il mondo dell’arte era quasi interamente dominato dagli uomini. La sua capacità di elevare il pastello da tecnica ausiliaria a vero e proprio strumento artistico di prestigio ha segnato un’epoca e ha influenzato generazioni di pittori.

Formazione e Innovazione

Dalla Miniatura al Pastello: La Nascita di un Talento Nata a Venezia in una famiglia borghese, Rosalba Carriera dimostrò fin da giovane un talento eccezionale per il disegno. Iniziò la sua carriera realizzando miniature su avorio, un’attività che le permise di affinare la sua sensibilità per i dettagli e la delicatezza dei colori.

La svolta decisiva, tuttavia, avvenne con l’adozione del pastello. Questa tecnica le permise di catturare con una straordinaria morbidezza e luminosità l’incarnato dei suoi soggetti, rendendo i ritratti incredibilmente vivi e psicologicamente profondi. La sua abilità con i pastelli divenne il suo marchio di fabbrica, portandola a superare rapidamente i confini di Venezia. Nel 1705, la sua fama era già tale da garantirle l’ammissione alla prestigiosa Accademia di San Luca a Roma, un traguardo eccezionale per un’artista donna del tempo.

Il Successo Internazionale per Rosalba Carriera per i suoi ritratti a pastello, fu caratterizzata da una serie di viaggi che ne consolidarono la fama in tutta Europa

Parigi (1720): Il suo soggiorno nella capitale francese fu un trionfo. Ospite del celebre collezionista Pierre Crozat, Rosalba divenne la ritrattista più richiesta dell’alta società parigina. Eseguì ritratti di figure illustri, tra cui il giovane re Luigi XV e l’artista Jean-Antoine Watteau, di cui fu amica e musa. Questo periodo contribuì a diffondere lo stile Rococò veneziano in Francia e a sancire la sua posizione di artista di spicco.

  • Vienna (1730): Il successo si replicò alla corte imperiale di Vienna, dove eseguì numerosi ritratti per la nobiltà locale. La sua arte era sinonimo di eleganza, grazia e modernità, caratteristiche che la rendevano la scelta preferita per le élite europee.

Eredità e Stile Artistico

L’Arte di Rosalba Carriera: Del Pastello e dell’Anima

immagine autoritratto Rosalba Carriera

Rosalba Carriera è considerata una delle massime interpreti del ritratto del Settecento. La sua tecnica era insuperabile: attraverso l’uso sapiente dei pastelli, riusciva a cogliere non solo le sembianze fisiche, ma anche l’intima psicologia dei suoi modelli. Le sue opere sono un vero e proprio specchio dell’epoca, riflettendo la delicatezza e l’eleganza del Rococò.

Oltre ai ritratti di commissione, la Carriera ha lasciato una serie di autoritratti di grande valore. In questi dipinti, mostra una profonda onestà, documentando il passare del tempo e le sfide della vita, fino all’ultimo autoritratto, conservato alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, dove si ritrae con dignità, con gli occhi ormai segnati dalla malattia che la porterà alla cecità.

Conclusione

Gli Ultimi Anni e il Riconoscimento Postumo

Negli ultimi decenni della sua vita, Rosalba Carriera affrontò la sofferenza per la perdita della sorella Giovanna e la progressiva cecità, che la costrinse ad abbandonare la pittura. Morì a Venezia il 15 aprile 1757, ma il suo nome è rimasto impresso nella storia dell’arte. Il suo contributo non si limita alla bellezza delle sue opere, ma risiede nell’aver aperto la strada alle donne nel mondo dell’arte e nell’aver elevato il pastello a una forma d’arte autonoma e prestigiosa. Le sue opere sono oggi conservate nei più importanti musei del mondo, tra cui la Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda, che ospita la più grande collezione di suoi lavori.

Luca Laganà

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