Rubrica VIAGGIARE che PASSIONE

Vie del sale in Italia: un intreccio tra storia, cultura e paesaggio

Un viaggio nel tempo, dove il profumo del mare incontra

l’eco delle montagne

e la storia cammina accanto alla natura

Vie del sale in Italia? Scopri i corridoi dove da millenni l’oro bianco plasmando culture e paesaggi. Diventando oggi percorsi turistici.

Immaginate un bene così prezioso da essere chiamato “oro bianco”, capace di muovere economie, plasmare culture e disegnare la mappa di interi territori per secoli. Stiamo parlando del sale, una risorsa indispensabile per la sopravvivenza, la conservazione del cibo e l’economia, che ha dato vita a una fitta rete di sentieri, mulattiere e vie carovaniere: le Vie del Sale. Questi non erano semplici percorsi, ma veri e propri corridoi, linfe vitali che collegavano l’entroterra alle coste, permettendo scambi e generando ricchezza, ma anche accendendo non di rado conflitti. Le Vie del Sale in Italia sono molte, ognuna con la sua storia affascinante. Ma per la mia regione – il Piemonte – quella del Colle di Tenda (Cuneo) ha rivestito un ruolo davvero cruciale, legandosi persino a un mestiere antico e affascinante: quello degli acciugai. Ma di questo, magari, parleremo in un prossimo articolo.

Quante vie del sale solcano l’Italia?

Definire con precisione il numero esatto delle Vie del Sale in Italia è un’impresa ardua. Molte erano diramazioni o tratti di percorsi più ampi, il cui utilizzo mutava con le epoche e le necessità. Possiamo però affermare con certezza che il nostro Paese è intessuto da una moltitudine di queste vie storiche. Un patrimonio diffuso che testimonia l’importanza millenaria di questo commercio. Si contano diverse decine di itinerari, spesso nati in prossimità delle principali saline – come quelle pugliesi, siciliane o toscane – o presso i valichi alpini e appenninici che offrivano un passaggio strategico al mare.

Tra le più note e storicamente significative, spiccano:

  • Le Vie del Sale Liguri

    Dal ponente al levante della Liguria, queste arterie vitali collegavano la costa direttamente con il cuore del Piemonte, della Lombardia e dell’Emilia, assicurando che il prezioso sale marino raggiungesse le pianure settentrionali.

  • Le Vie del Sale Toscane

    Partendo dalle saline di Volterra o da quelle romagnole di Cervia, il sale si diffondeva nell’entroterra toscano e raggiungeva l’Umbria.

  • Le Vie del Sale Siciliane e Pugliesi

    Le saline del Sud Italia erano veri e propri epicentri, da cui partivano rotte commerciali cruciali che rifornivano gran parte del Mezzogiorno.

  • Le Vie del Sale Alpine

    Percorsi audaci, intagliati nella roccia e nel ghiaccio, che attraversavano i passi più impervi delle Alpi, collegando l’Italia con le regioni oltreconfine come Francia, Svizzera e Austria.

Questi percorsi non erano solo vie di transito per il sale, ma veri e propri canali di scambio per merci di ogni genere, idee, tradizioni e culture. Lungo le Vie del Sale fiorirono borghi, sorsero fortezze a protezione del commercio, e si svilupparono ospitali e punti di ristoro, trasformandoli in veri e propri assi di sviluppo territoriale.

Le vie del sale oggi

sentieri bianchi da riscoprire

Vie del sale in Italia: un intreccio tra storia, cultura e paesaggio Ciclista, cavallerizza, e camminatore su un sentiero sterrato che dal mare porta nell'entroterra (il mare è sulla sfondo). Dopo secoli di intenso utilizzo commerciale, molte delle antiche Vie del Sale non sono cadute nell’oblio, ma sono state riscoperte e trasformate o conservate come sentieri bianchi. Oggi sono percorsi ideali perl’escursionismo, il cicloturismo e, a volte, anche per il turismo equestre. Questi itinerari ci offrono la straordinaria opportunità di immergersi nella storia e nella natura, ripercorrendo passo dopo passo le tracce degli antichi mercanti. Molti enti locali e appassionati le hanno valorizzate, rendendole accessibili e fruibili per gli amanti dell’outdoor e della storia.

Ecco alcune delle principali Vie del Sale che ancora oggi possiamo percorrere in Italia, divenute meta ambita per escursionisti e ciclisti:

  • La Via del Sale del Colle di Tenda (Piemonte/Liguria/Francia)

    Questo è indubbiamente uno dei percorsi più emblematici e suggestivi. Collega la provincia di Cuneo con la costa ligure e francese attraverso le maestose Alpi Marittime. È particolarmente amato dagli appassionati di trekking e mountain bike per i suoi paesaggi alpini mozzafiato e i tratti sterrati che ricalcano fedelmente le antiche mulattiere.

  • La Via del Sale in Lombardia (da Varzi a Chiavari)

    La Lombardia vanta una delle Vie del Sale più affascinanti, che prende il via dall’Oltrepò Pavese (come dalla pittoresca Varzi, in provincia di Pavia) e si snoda attraverso l’Appennino Ligure, scendendo fino alla splendida Riviera di Levante, in particolare la città di Chiavari. Questa storica arteria commerciale è oggi un trekking impegnativo ma enormemente gratificante, che attraversa borghi antichi e paesaggi incontaminati.

  • La Via del Sale della Val Trebbia (Emilia-Romagna/Liguria)

    Partendo da Piacenza, in Emilia-Romagna, questa via risaliva la splendida e selvaggia Val Trebbia per raggiungere il litorale ligure, in particolare Genova. Alcuni tratti sono oggi percorsi molto amati per le escursioni, il cicloturismo o persino in moto, grazie alla bellezza paesaggistica e alla presenza di strade tortuose e panoramiche che ricalcano l’antico tracciato.

  • Le Vie del Sale della Toscana

    Numerosi sentieri nell’entroterra toscano collegavano le città con le saline della costa (come quelle di Volterra, o le più distanti saline di Cervia in Romagna). Molti di questi antichi percorsi sono stati recuperati e fanno ora parte di estese reti sentieristiche regionali, offrendo itinerari culturali e naturalistici che attraversano paesaggi collinari, borghi medievali e aree naturali protette.

  • Le Vie del Sale del Sud Italia

    Anche nel Mezzogiorno, l’importanza del sale ha lasciato una profonda eredità di percorsi. In Puglia, dalle immense saline di Margherita di Savoia, partivano vie che rifornivano l’intero entroterra. Similmente, in Sicilia, dalle storiche e suggestive saline di Trapani, si diramavano rotte che raggiungevano ogni angolo dell’isola. Oggi, molti di questi percorsi sono valorizzati per passeggiate naturalistiche e cicloturistiche, permettendo di esplorare le meraviglie costiere e interne, spesso immerse in paesaggi unici.

Questi “sentieri bianchi” offrono un’opportunità unica e preziosa di coniugare attività all’aria aperta, la scoperta di un patrimonio storico culturale immenso e l’apprezzamento delle ineguagliabili bellezze paesaggistiche italiane. Sono una testimonianza tangibile e commovente di come la necessità di una risorsa fondamentale abbia plasmato il territorio e la vita delle persone per millenni.

Le vie del sale piemontesi

Un legame tra mare e montagna

Tra le molteplici Vie del Sale italiane, quelle piemontesi rivestono da sempre un ruolo di primaria, anzi vitale, importanza. Il Piemonte, con la sua conformazione alpina e prealpina, dipendeva naturalmente in modo cruciale dal sale proveniente dalle coste liguri e francesi. Le Vie del Sale piemontesi erano, dunque, essenziali per l’approvvigionamento e per lo sviluppo del commercio in tutta la regione.

Queste vie si snodavano attraverso vallate a volte impervie e passi montani, sfruttando percorsi spesso già battuti da pastori e viandanti fin dall’antichità più remota. Erano percorsi difficili, affrontati a dorso di mulo o a piedi, che richiedevano non solo fatica, ma anche grande ingegno e capacità di adattamento. Lungo queste vie, i “gabellieri” o “gabelle” erano figure onnipresenti, incaricate di controllare il transito e riscuotere i dazi sul sale, a testimonianza della sua importanza fiscale e strategica per i regnanti.

Diverse erano le diramazioni che disegnavano la complessa rete della “Via del Sale” piemontese:

  • Valle Stura e Colle della Maddalena

    Una delle vie principali e più frequentate, che collegava direttamente Nizza e il litorale francese con Cuneo e il cuore del Piemonte attraverso il Colle della Maddalena (o Colle di Larche). Questa via era cruciale per i commerci transalpini.

  • Valle Tanaro e Colle di Nava

    Un’altra via cruciale per il basso Piemonte, che da Imperia risaliva la Valle Arroscia per poi scendere in Valle Tanaro. Questa via permetteva di rifornire le importanti zone del Monregalese e delle Langhe.

  • Valle Vermenagna e Colle di Tenda

    Questa è forse la Via del Sale per antonomasia per il Piemonte meridionale, un percorso storico che ha un legame indissolubile e profondo con Limone Piemonte. La sua importanza strategica e commerciale ne ha fatto una delle vie più utilizzate e celebrate.

Limone Piemonte

Il cuore pulsante della via del sale del colle di Tenda

Vie del sale in Italia: un intreccio tra storia, cultura e paesaggio In primo piano il tunnel storico di Tenda, dietro, la veduta del paese di limone Piemonte, sullo sfondo le Alpi marittimeLimone Piemonte, questa incantevole località montana, è un nome che risuona con forza e orgoglio nella storia delle Vie del Sale. La sua posizione geografica, strategicamente perfetta alle pendici del Colle di Tenda, l’ha resa per secoli un crocevia fondamentale per i commerci tra la ricca pianura piemontese e la scintillante Costa Azzurra.

La Via del Sale che transitava per Limone Piemonte partiva dalle saline di Nizza e Ventimiglia, risaliva le suggestive Valle Roja (sul lato francese e poi italiano) e il Vallone di Limone, per poi affrontare l’arduo ma fondamentale passaggio del Colle di Tenda. Una volta varcato questo storico colle, il prezioso sale scendeva verso Limone Piemonte e da lì si diramava verso Cuneo, la vasta pianura padana e altre importanti regioni del Piemonte.

Il Colle di Tenda, con i suoi 1871 metri di altitudine, rappresentava un ostacolo naturale imponente, ma al tempo stesso un’opportunità unica per chi controllava il transito. Per facilitare e velocizzare questo traffico vitale, nel XIX secolo venne realizzata la storica Galleria di Tenda, un’opera ingegneristica avanguardistica per l’epoca.

La Galleria

Accorciò notevolmente i tempi di percorrenza e rese il trasporto del sale molto più efficiente e sicuro. La sua costruzione, insieme alla successiva ferrovia, ha segnato un’epoca fondamentale per i collegamenti tra Italia e Francia.

Per Limone Piemonte, la Via del Sale ha significato un’epoca di grande prosperità e un rapido sviluppo. Il paese divenne un punto di sosta obbligato per i mercanti, i mulattieri che con fatica trasportavano il sale, e tutti i viaggiatori. Qui trovavano ristoro in locande accoglienti, stalle per i muli esausti, depositi sicuri per le merci e l’indispensabile presenza di artigiani specializzati. La comunità limonese si sviluppò e prosperò attorno a questa intensa attività, dando vita a un’economia vivace e a una cultura fortemente influenzata dai contatti continui con genti diverse e provenienze lontane. Anche l’architettura del centro storico di Limone, con le sue caratteristiche case in pietra e i portici accoglienti, racconta ancora oggi in silenzio questa affascinante storia di commerci e scambi.

Le vie del sale oggi

percorsi turistici di alto valore

Oggi, fortunatamente, le antiche Vie del Sale, e in particolare quella che attraversa il Colle di Tenda, sono state riscoperte e valorizzate non solo come reperti storici, ma come percorsi escursionistici di straordinaria bellezza. Sono sentieri panoramici che ci permettono di ripercorrere le orme degli antichi mercanti, immersi in una natura incontaminata e con la possibilità di ammirare paesaggi mozzafiato che spaziano dalle vette alpine al Mediterraneo. Limone Piemonte, pur essendo diventata una rinomata e moderna località turistica, sia invernale che estiva, non ha affatto dimenticato le sue profonde radici storiche. Le sue “Vie del Sale” sono diventate un elemento distintivo e valorizzante della sua offerta turistica e culturale.

Ripercorrere questi sentieri significa immergersi in un capitolo affascinante e tangibile della storia italiana. Un viaggio che ci parla di fatica, ingegno e l’eterna e vitale necessità di una merce tanto semplice quanto fondamentale: il sale. Se sei un appassionato di storia, di trekking o di mountain bike, ti sei mai immaginato di percorrere uno di questi antichi “sentieri bianchi”? Ti aspettano storie e panorami indimenticabili. Mi auguro di leggere la tua risposta nei commenti, caro lettore, e sarò felice di risponderti.

Romina Godino

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Approfondimento:

Romina Godino

Sono un'anima profondamente creativa, e la mia vita è dedicata all'arte, dalle parole ai disegni, fino alla creazione di gioielli. Gestisco questo blog per condividere le mie passioni, i miei pensieri più intimi e le mie idee con tutti voi, invitandovi a esplorare le 1000 sfaccettature del mondo, insieme a me.

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