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Nonno Fuoco
Storie di Vita

Solstizio d’inverno

Solstizio d’inverno

Fu una sera limpida e neanche tanto fredda rispetto ai giorni precedenti. Nebbiosa pianura Mantovana ha fatto l’eccezione regalandoci questo momento unico e prezioso sotto un cielo chiarissimo con la Luna calante ma ancora bella e rotonda.

Ero euforica e impaziente da quando avevo ricevuto l’invito! Sarebbe stata la mia prima volta intorno ad un fuoco Nonno, davanti ad un Sciamano, nel gruppo dei cuori e menti aperte, fra le famiglie con tanti bambini. Sono credente; credo nei miracoli, credo nell’amore, credo nel Creatore, credo in Noi che siamo i Creatori. Noi Si che lo siamo!

Dispersa e accogliente campagna Mantovana, ventuno dicembre di quest’anno strano, apparentemente secondo di fila, una quarantina di persone, compresi una quindicina di bambini, anche mio figlio più piccolo. Eravamo nel posto e momento giusto. Il cerchio ci ha abbracciati, o siamo stati noi ad abbracciarlo tenendoci per la mano, entrati dalla porta, puliti. Il profumo della lavanda e basilico si è posato sui nostri vestiti, sulle nostre anime, sui nostri pensieri. Ognuno di noi ha portato i doni in cibo e bevande, lo Sciamano ha portato il tabacco perché il tabacco piace al Nonno fuoco. Era tutto pronto.

La più emozionante accensione del fuoco vissuta fino ad ora! Trovarsi davanti a quelle fiamme che si alzavano dolcemente accarezzando l’aria fredda ha fatto scendere tante lacrime. Si stringevano le emozioni forti intorno al cuore, si moltiplicavano e poi liberavano pian piano:

“Io sono Ana. Butto nel fuoco la mia angoscia, le mie paure, le mie rabbie. Chiedo al fuoco Nonno di darmi la forza ed il coraggio di resistere ed andare avanti. Chiedo al Nonno fuoco un futuro migliore per i nostri figli che sono il futuro, che possano sempre camminare a testa alta come Guerrieri della Luce, portando nel cuore tutto l’amore che gli abbiamo dato, puliti, sinceri e umili. Grazie!”

Ho ancora il solletico nello stomaco a pensare e se chiudo gli occhi, vedo tanto vivo quel fuoco che ci ha regalato un nuovo inizio, una nuova speranza. E ancora vivo dietro alla mie palpebre ma si è spento per dare la vita alla notte più lunga dell’anno che porta la vittoria del Sole sulle tenebre.

Non me ne vogliate perché ho vissuto questa esperienza unica, speciale, fortissima ed emozionante! Vi auguro di sentirla sulla vostra pelle almeno una volta nella vita, di qualsiasi religione voi siate perché è una questione di cuore, di grido per l’amore, per la libertà, per un futuro migliore per i nostri figli e per tutti i figli del mondo!

Buon Solstizio d’inverno!

solstizio d'inverno

Ana Martinovic

Mi sento bene quando scrivo, mi sento utile per qualcuno, come per me lo sono stati e lo saranno i pensieri dei grandi scrittori e di chiunque abbia qualcosa da dire al Mondo. Ci vuole amore e coraggio... La vita è bella!

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