In questo articolo, vi parlerò di riflessologia plantare: che cos’è come funziona, la sua storia e una curiosità.
Un istinto che abbiamo tutti
La riflessologia, è un istinto naturale che abbiamo tutti.
Basti pensare al neonato che si mette in bocca l’alluce (che corrisponde al cervello e così facendo lo stimola).
Oppure quando sbattiamo per attenuare il dolore mettiamo subito istintivamente la mano sopra.
Diversi tipi di riflessologia
Come discipline pratiche costituite e strutturate, è una grande famiglia
Comprende molte tecniche oltre a quella plantare: ci sono l’auricoloterapia (la riflessologia dell’orecchio), quella del viso, della mano ecc.
Persino il massaggio shatzu, è una riflessologia!
Come funziona
Attraverso la digitopressione manuale di punti riflessi va a riequilibrare energeticamente gli organi interni
La riflessologia plantare ha 2 modi di agire
Uno a livello “fisico” perché, attraverso il sistema nervoso, va a mandare un messaggio di riequilibrare uno specifico organo al cervello.
Per questo motivo, si può lavorare in maniera più “scientifica” ovvero per apparati. Ad esempio: se hai mal di stomaco si tratta l’apparato digerente e così via.
L’altro a livello energetico, dove si collega ai concetti basilari della medicina tradizionale cinese.
La storia
La riflessologia plantare, ha attraversato la storia sin dalle epoche più remote
Si hanno testimonianze in tutto il mondo.
In Egitto sono stati scoperti graffiti che rappresentano il massaggio di mani e piedi risalenti al 2000 a. C.
Mentre in Asia, nel 1800 a.C. l’imperatore Ion, narra di una vergine che camminando sulle orme di un gigante rimane in cinta.
Esistono delle immagine taoiste che rappresentano la relazione tra feto e piede poiché quest’ultimo era al suo interno.
Persino in Italia in Valcamonica sono stati ritrovati dei graffiti su una parete definita “degli astronauti” dove vi è la rappresentazione del corpo umano all’interno di piedi incrociati (che vogliono dire che ha raggiunto una certa sicurezza).
In tempi più recenti, nella biografia di Benvenuto Cellini è scritto che si era sottoposto a forti pressioni a mani e piedi per dolori diffusi in tutto il corpo.
Negli Stati Uniti, il ventesimo presidente Garfield, nella sua biografia, scrive di essere stato curato con forti pressioni a piedi e mani.
La riflessologia
plantare moderna
Il padre della riflessologia moderna, è Figerald medico otorinolaringoiatra
Prima di esperimentare sui suoi pazienti le forti pressioni sulle mani per anestetizzarli, aveva scritto un libro con le informazioni raccolte durante i suoi innumerevoli viaggi.
Dopo questa prima sperimentazione, ideò la tecnica del massaggio zonale, facendo conoscere questa efficace tecnica in tutti gli Stati uniti.
Allieva di Fidgeral, fu la Ingham che, oltre a sostenere la tecnica ed eseguirla sui suoi pazienti scrisse 2 libri.
La riflessologia plantare
in Italia
La riflessologia plantare viene introdotta da ElipioZamboni, massofisioterapista bergamasco
Diplomato riflessologo nel 1974 presso la scuola di Hanne Marquardt.
Era una riflessologa tedesca che all’epoca godeva di grande fama in Germania e tutta Europa.
Zamboni negli anni successivi organizza corsi di Riflessologia plantare (fondando la prima scuola triennale). Inoltre, approfondisce il lavoro della Ingham sulla mappatura del piede.
In seguito, molti ricercatori di tutto il mondo hanno portato notevoli contributi, alla Riflessologia plantare.
Hanno scoperto nuovi punti o addirittura nuove reti di riflesso rendendo questa tecnica sempre più semplice ed efficace.
Vi chiederete, ma dove sono gli organi sui piedi?!
La rappresentazione dell’essere umano, è riportata come se si fosse inginocchiato
Quindi, cominciando dalla testa, che corrisponde all’alluce in linea di massima, gli organi centrali (es.esempio la colonna vertebrale) sono collocati a metà di entrambi i piedi. Invece quelli di destra (come il fegato) sul piede destro e quelli di sinistra (come la milza) su quello di sinistra.
Gli organi doppi (es. i polmoni) si trovano su entrambi i piedi.
Scuole triennali
di riflessologia plantare
Percorsi formativi altamente qualificanti
Oltre la FIRP, fondata da Zamboni, nel 2014 a Torino, sotto la direzione di Biagio Franco (riflessologo, con esperienza ultra trentennale) nasce l’ISFOR.
Curiosità
Il paese dove è riconosciuta la riflessologia plantare
n Uruguay, negli anni 70 la moglie dell’allora presidente soffriva di un male che nessun medico riuscì a curare.
Così, un riflessologo italiano venne a conoscenza della situazione e decise di trattare la donna.
Il risultato, fu la sua guarigione.
Quando il presidente, entusiasta della guarigione di sua moglie, chiese al terapeuta cosa volesse in cambio lui chiese il riconoscimento di questa tecnica.
D’allora, esistono ospedali che curano i propri pazienti esclusivamente con la riflessologia plantare.
Nel resto del mondo è solo accettata e rientra nella categoria più ampia delle tecniche del benessere.
Autotrattamento
Un auto trattamento con le proprie mani, risulta molto scomodo
Se volete massaggiare la pianta del piede, consiglio di usare dei massaggiatori tipo quello della foto.
Oppure, camminare scalzi in natura perché (oltre ad assorbire le energie dalla terra) passando su materiali diversi, si otterrà un massaggio benefico.
Tuttavia, ritengo che la strada migliore, sia affidarsi ad un riflessologo professionista qualificato.
In questo modo, otterrete una miglior riuscita del trattamento e riceverne così il massimo giovamento.
Conclusioni
Ci sarebbe molto da aggiungere
Dire riflessologia plantare è molto riduttivo, poiché al giorno d’oggi i punti si trovano non sullo sulla pianta, ma anche nelle altre parti del piede fino ad arrivare alla caviglia.
Quindi, sarebbe più corretto dire riflessologia del piede.
Persona creativa in tutto, ama condividere le proprie conoscenze, esperienze, passioni e riflessioni sui grandi temi della vita attraverso la scrittura. Scrivere per lei, oltre ad essere uno sfogo personale e un valido strumento attraverso il quale si può confrontare con il mondo esterno.