Che cos’è la democrazia?
Che cos’è la democrazia?
Ad un certo punto del mio percorso di vita, mi è arrivato il concetto che la democrazia rende tutti uguali.
Studiando storia a scuola, per esempio, la rivoluzione francese, vi erano concetti di libertà, uguaglianza, fratellanza. Ma siamo davvero tutti uguali?
Nessun individuo è davvero uguale ad un altro e pur avendo molte cose in comune non siamo uguali, quindi mi chiedo che cos’è la democrazia.
Così come non è diverso colui che si discosta per qualche ragione, dagli altri. In generale l’errore “divisorio” fatto dalla politica è fare distinzione tra uguali e diversi.
Ci sarà sempre qualcuno che desidera porsi in modo superiore, per cui si può dire che la democrazia contiene un problema a livello della sua realizzazione.
Che cos’è la democrazia?
Cosa significa democrazia secondo la sua definizione:
“Dèmos s. m. Grecismo usato dagli storici moderni dell’antica Grecia, per indicare il ceto popolare in contrapposizione all’aristocrazia, e anche il governo popolare democratico. “cit Treccani
Questo ragionamento del significato di democrazia, è bene illustrato nella fattoria degli animali di Orwell.
Nel libro, ad un certo punto, i maiali che assumono il comando diventano uguali agli umani. Essi, fino a poco tempo prima, erano proprio la causa di schiavitù e ingiustizia verso gli animali che vivevano in fattoria.
Ad un certo punto apparve in fattoria un cartello:
“Tutti gli animali sono uguali ma i maiali sono più uguali degli altri”
Se siamo tutti liberi siamo tutti uguali?
In questa fattoria accadde che gli umani fossero scacciati in nome di un nuovo ordine di uguaglianza ma ben presto i maiali presero il loro posto e diventarono quasi al pari degli uomini, nel loro “comandare”.
Dalle manifestazioni e dalle ingiustizie nascono nuove situazioni. Dalle rivoluzioni le nuove figure politiche si trasformano in regimi, sfociando poi in totalitarismi.
Da questa storia emerge anche lo sfruttamento a oltranza degli animali, e il dominio dell’uomo sulla natura per cui l’essere umano solitamente si mostra egoista, e ha una visione antropocentrica del mondo.
Gli ideali di democrazia e uguaglianza vengono presto superati dall’interesse individuale.
I messaggi diventano manipolatori e atti allo scopo di influenzare l’opinione pubblica, sempre allo scopo di controllare le masse.
Gli animali nella storia di Orwell, così come gli uomini, a lungo andare, si auto-danneggiano per il quieto vivere e la zona confort e ad un certo punto non fanno più nulla per cambiare le cose.
La comunicazione libera e la libertà di parola sono fondamentali perché anche le persone migliori possono essere plagiate e manipolate.
La cosa che ci può aiutare è leggere il passato e sapere che le cose si ripetono, da lì possiamo trarre tanti insegnamenti.
Inoltre per cambiare le cose non bastano le rivoluzioni, se le persone non cambiano prima sé stesse.
In questo orientamento, l’idea del mondo migliore che sto seguendo e il progetto di economia umanistica con il relativo corso, che ha come fulcro il cercare di cambiare le persone dentro, è molto innovativo e centrato.
Tutte le azioni che mettiamo in campo servono proprio a questo: iniziare a cambiare le persone per arrivare poi, a influenzare tutto il resto del mondo.
Per esempio queste pagine, hanno lo scopo di indurre alla riflessione e alla discussione, animando lo spirito critico, senza pretesa di dire grandi verità.
Queste azioni non possono essere fatte pensando al proprio tornaconto personale, anche se alla lunga questo tornaconto può e deve arrivare in termini di consapevolezza, per esempio…
“Cercare da ogni parte l’utile non s’addice
affatto a uomini magnanimi e liberi.»
da Aristotele, Politica” (Il filosofo sosteneva che il fine principale dell’uomo fosse la felicità, la stessa non derivava dal piacere, ma dalla coscienza razionale di uno sviluppo della propria specifica essenza nell’ambito delle attività- cit dal web)