Affrontare le difficoltà con la volontà I
Affrontare le difficoltà con la volontà I
Affrontare le difficoltà con la volontà I. Questa è la storia di Luca, e di come ha affrontato una serie di problemi di salute molto gravi.
La resilienza di fronte alla Sindrome di Klinefelter
Fin da piccolo, ho lottato contro la depressione e le numerose sfide imposte dalla Sindrome di Klinefelter, una malattia genetica che ha profondamente influenzato la mia vita. L’assenza di testosterone, che io definisco il nostro “carburante”, ha causato seri problemi fisici, psicologici e scheletrici. Nonostante le difficoltà, la mia forza di volontà è stata la bussola che mi ha permesso di affrontare ogni ostacolo.
La sindrome ha causato diverse anomalie, come una corporatura minuta, difficoltà cognitive e malformazioni scheletriche: dalla mandibola a i piedi equini, dalle ginocchia valghe alla bi-lussazione delle anche. I primi anni di vita sono stati segnati da interventi ortopedici dolorosi, come la costruzione dei piedi con gessi e sottopiedi, necessari perché non riuscivo a stare in piedi. Nello stesso periodo, ho dovuto curare le ginocchia e le anche con dei pannoloni.
All’età di sei anni, ho affrontato una nuova fase critica: problemi alla vista, malattie infettive e una grave perdita dell’udito, culminata con la perforazione del timpano sinistro per ben otto volte. Ho imparato a leggere le labbra per non isolarmi, ma per fortuna, grazie a terapie termali, ho recuperato l’udito al 100%.
Un’altra grande prova è stata l’operazione per la ritenzione dei testicoli. Dopo anni di consultazioni in tutto il mondo, ho trovato un chirurgo a Basilea, Svizzera. L’intervento, durato 36 ore, ha comportato l’asportazione del testicolo sinistro, ormai necrotico. Ho trascorso 10 giorni in ospedale e mesi a letto, dovendo reimparare a muovermi e a gestire un corpo profondamente cambiato. L’esperienza sulla sedia a rotelle mi ha aperto gli occhi sulle barriere strutturali che molti affrontano ogni giorno.
La trasformazione attraverso l’intervento di chirurgia maxillo-facciale alla mandibola
La malformazione mandibolare è stata un’altra fonte di dolore fisico e psicologico, causando forti dolori e un blocco costante della bocca. Le prese in giro a causa del mio aspetto mi hanno segnato profondamente. Per anni ho cercato un chirurgo in grado di affrontare un’operazione così complessa e mai eseguita prima. A 40 anni, con la mandibola che rischiava di staccarsi, ho trovato un chirurgo ad Asti, che dopo un anno e mezzo di studi con ingegneri ha accettato il caso. L’intervento di chirurgico maxillo-facciale del 10 aprile 2013 è durato 36 ore ed è stato un successo.
Dopo l’operazione, ho dovuto affrontare un’altra lunga riabilitazione: ho mangiato solo cibi liquidi per mesi e ho dovuto reimparare a camminare, scrivere, parlare e persino a masticare, attività che non avevo mai svolto correttamente. Ancora una volta, è stata la mia incrollabile Forza di Volontà permettermi di superare ogni difficoltà e a ricominciare a vivere.
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One Comment
Romina Godino
Bravo Lucca, una vita difficile ma raccontata in modo sentito e con una certa sensibilità. Grazie della preziosa collaborazione.