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Politica

GLOBALIZZAZIONE – 1.

 

 

La globalizzazione oggi

 

Globalizzazione: questo termine mi fa venire in mente i films con 007 agente speciale: chi non li ricorda? A me piacevano molto, oltre per le caratteristiche eccezionali del personaggio anche perché il film era sempre a lieto fine: la sua vittoria contro organizzazioni tipo Spectre e pazzi scatenati che sognavano una loro globalizzazione, nel senso che avrebbero voluto impadronirsi del mondo intero. Il mio pensiero finale era sempre lo stesso: si trattava di fantasia, per fortuna che pazzi scatenati così non ne esistono, possiamo stare tranquilli. Ed invece mi tocca vivere i miei anni da persona anziana proprio con questi problemi che sono diventati concreti. In realtà un mio sogno, fin da bambino, era sempre stato quello di vivere in un mondo completamente in pace:  persone che si rispettano e che si vogliono bene, un mondo insomma unito e con una globalizzazione dominata dall’amore.

 

Una falsa globalizzazione

In effetti oggi si parla molto di globalizzazione, ma chi lo fa usa parole che dicono una cosa e ne sottintendono altre. Ci sono ancora alcuni pazzi scatenati, nel mondo della finanza e delle multinazionali (i famosi “poteri forti”) che a parole dicono di voler unire tutte le popolazioni mondiali in un unico schema:  tutti in tal modo vivrebbero tranquilli, senza proprietà e felici, senza problemi, in un pianeta ecologicamente sano, in perfetta uguaglianza con i propri simili.

 

L’idea criminale di globalizzazione 

Mentre i personaggi di 007 ammettevano le loro bramose intenzioni, questi invece si fanno passare per benefattori dell’umanità. Hanno il possesso di ogni mezzo di comunicazione per far passare questa idea di globalizzazione felice e moltissimi cadono nella rete; ma basterebbe informarsi nel modo giusto per scoprire che cosa vogliono veramente questi bei signori: in due parole: un esercito di persone ridotte ad uno stato di schiavitù alle dipendenze di pochi padroni; essi sfruttano il lavoro di un esercito che sia prima di tutto ridotto di numero (da 8 miliardi a circa 500 milioni); infatti, secondo loro,  con l’intelligenza artificiale robotica non c’è più bisogno del lavoro di tanti parassiti  mangiatori inutili (come da essi vengono chiamati), e quindi da eliminare. Ma perché vengano conservati l’ordine e la pace quelle poche persone rimaste non devono possedere alcuna proprietà; devono inoltre essere sempre costantemente controllate, anche nei loro pensieri, attraverso micro-chips inseriti sotto pelle.

 

Un crimine pensato e programmato da tanto tempo

Questi propositi sono dichiarati e scritti in tanti discorsi registrati che si possono sempre ascoltare, o in libri come quelli di Klaus Schwab, di Jacques Attali ed altri. Continui aggiornamenti vengono definiti negli incontri di Davos e dal gruppo Bildelberg. Attraverso i mezzi di comunicazione si negano queste intenzioni, questa pazzia scatenata è fatta passare come complottismo o anche per miraggio felice.

https://www.youtube.com/watch?v=GU4yITrgqGs

 

Il sonno delle pecore nel paese dei balocchi

La maggior parte della popolazione si è ridotta come pecoroni addormentati incapaci di pensare e giudicare: un sonno iniziato e programmato molto tempo prima, favorito da uno stile di vita che da decenni ha stravolto i valori. La  maggior parte acconsente così alla schiavitù, illudendosi che non verranno tolti gli agi e i privilegi a cui si è abituati: un “paese dei balocchi” di Pinocchio che, come i film di 007, non è più una favola, vista la presenza di tanti citrulli o di persone inconsapevoli senza colpe particolari. Questi poteri forti, i nuovi  “gatto e volpe”, hanno avuto la strada spianata dopo una lunga preparazione programmata: l’invenzione di questa falsa pandemia avrebbe dovuto essere l’ultimo atto per avere il motivo per far iniziare questo nuovo ordine mondiale. L’obiettivo finale: gli stati ed i governi non avrebbero più valore, ed  anche i popoli dovrebbero sempre più perdere la loro fisionomia culturale attraverso selvagge immigrazioni ben organizzate.

 

La guerra in Ucraina contro la globalizzazione criminale

E capisco, dopo queste premesse, l’intervento della Russia contro il centro mondiale (l’Ucraina) di questi poteri (deep state) con cui non c’è possibilità di discutere. Erano stati fatti tentativi di dialogo (es. trattato di Minsk) inesorabilmente destinati al fallimento; infatti non c’è possibilità anche di un piccolo cedimento da parte di questi poteri, perché nel loro progetto o si conquista tutto o è un fallimento: “globalizzazione” significa “tutto il pianeta”, tutto il globo o niente. E fortunatamente questi poteri forti stanno andando verso il niente, verso una grande sconfitta.

 

Globalizzazione e religione

Ma uno scopo  di queste mie osservazioni è anche quello di inquadrare queste problematiche all’interno dell’argomento che io tratto di solito ed in cui mi sento maggiormente esperto, cioè la religione.

 

Chiesa cattolica e globalizzazione

Qui posso solo parlare un attimo dell’atteggiamento della gerarchia cattolico-romana: alcuni mesi fa Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano Lynn Forester de Rothscild ed altri personaggi della stessa risma. Con essi il Vaticano ha accettato una partnership, così affermano testualmente,  “per unire gli imperativi morali e di mercato al fine di riformare il capitalismo in una potente forza per il bene dell’umanità”. L’idea della globalizzazione è sempre stato l’obiettivo principale della chiesa cattolica, in continuazione delle idee imperialiste dell’impero romano, questa volta giustificate con l’idea dell’evangelizzazione e della salvezza universale. Mi chiedo se Papa Francesco abbia accettato l’idea di questo ipotetico “capitalismo inclusivo” (dettato dai Rotshild) per ingenuità o costretto comunque da forze a lui superiori presenti in Vaticano o all’interno della sua congregazione gesuitica.

 

 

Le novità di Papa Francesco

Devo ammettere che i primi tempi della sua azione ed i suoi primi scritti e discorsi mi avevano fatto ben sperare: pareva un superamento  delle idee dogmatiche e rigide che avevano caratterizzato i papati precedenti di Wojtyla e Ratzinger e avvicinavano la chiesa alle esigenze della società. Una mossa ingannevole per illudere e per accattivarsi simpatie in vista delle posizioni future di natura opposta?

Le assurde contraddizioni del Vaticano

Non saprei davvero giudicare se il radicale cambiamento fatto da Bergoglio sia tutto farina del suo sacco o frutto di altre azioni esterne, tanto che mi sembra di osservare due persone diverse. Nella sua enciclica “Laudato sì” aveva usato parole molto forti contro la finanza internazionale che opprimeva i popoli. Ora invece, fatto gravissimo, abbraccia proprio gli interpreti principali di questa finanza. E’ vero che, come diceva Papa Giovanni, spesso il Papa comanda molto poco in Vaticano, ma una retromarcia di questo tenore mi sembra quasi impossibile. Ma sta di fatto che in nome della globalizzazione il Vaticano ha accettato una collaborazione con gli artefici di quel capitalismo che dietro parole, come al solito, ingannatrici, è il responsabile della fame del mondo, delle guerre, del tradimento dei veri valori umani.

https://meditiamo.eu/spiritualita/il-crollo-delle-chiese-2a-parte/

Proseguiremo questo argomento nei prossimi editoriali, per studiare insieme il rapporto fra la globalizzazione e la religione.


2 Comments

  • Filomina Danca

    Buongiorno. La religione e chi conduce il Vaticano ha allontanato tantissimi fedeli dalla chiesa. Dove stiamo arrivando ?!!!!?? Buona giornata.

  • Liviana Scuncia

    Grazie Guido ✨💚🙏 sono molto in sintonia con quello che porti soprattutto quando dici: “.. questi poteri forti stanno andando verso il niente, verso una grande sconfitta.”
    È proprio quel niente che non conosce la vera bellezza dell’Amore da cui allontanandoci ci porta alla distruzione ad involvere , andando in una direzione sfavorevole per noi e per tutti …..siamo responsabili al 100% di quello a cui diamo energia attraverso i nostri pensieri❤️🔥✨🙏 è un grande potere 💛

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