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25 aprile: Festa della schiavitù?

Il nazismo ed il dominio sul mondo

25 aprile: Festa della schiavitù o della liberazione? Se è della liberazione, come è nell’opinione comune, liberazione da cosa? Certamente siamo stati liberati da una circostanza politico-militare (nazismo) che era spudoratamente contro la civiltà ed il bene comune; il suo obiettivo era impadronirsi del mondo ed imporsi in modo assoluto a livello politico, economico e militare. Il bene comune era una categoria nemmeno presa in considerazione. Il dominio avrebbe dovuto essere di quelle poche nazioni e di quelle poche persone-élite che avrebbe trattato tutta la popolazione come una mandria di animali; animali da pascere e nutrire solo nel caso fossero utili a quella categoria di pochi, gli unici che avevano il diritto e la possibilità di vivere da persone umane. Gli altri che non erano utili avrebbero dovuto essere eliminati come parassiti; le guerre ed i campi di concentramento e di sterminio erano uno strumento ben adatto.

Liberati dal nazismo?

Questa concezione nazista della società e della vita ci ha fatto ribrezzo e lo vorremmo ribadire con la festa del 25 aprile. Ma ce ne siamo liberati davvero? Sicuramente non vediamo più il modo grossolano, eclatante e spudorato con cui quella concezione veniva perseguita. Ma siamo sicuri che quegli obiettivi siano stati superati ed abbandonati?

Obiettivi nazisti abbandonati?

C’è chi afferma, e ne dà una sua dimostrazione, che i capi nazisti fuggiti alla fine della guerra, abbiano avuto modo in Sud America di riorganizzarsi e di imporsi nuovamente in certi stati a livello politico. Ma anche se ciò non fosse vero, tuttavia quei vecchi obiettivi sono tutt’altro che morti, anche se i mezzi per raggiungerli si sono fatti più fini e meno eclatanti, come potevano essere guerre mondiali di aggressione e campi di concentramento.

Benessere e libertà

Cerchiamo di osservare obiettivamente la situazione che si è creata dalla fine della guerra ad oggi: è vero che si è raggiunta una situazione sociale di maggiore benessere rispetto all’anteguerra. Ma a prezzo di cosa? Siamo davvero “liberi” nel raggiungimento di quei valori umani che dovrebbero essere la base di una vita umana? Non è davvero troppo pressante, ad esempio,  la costrizione economica legata ad un lavoro spesso alienante?  Non è vero che il consumismo ed il dio-denaro  sono sempre più diventati gli scopi di vita? Tutto ciò è conciliabile con il valore della libertà? Lo scopo finale poteva essere quello di addormentare le coscienze?

Concorrenza-competizione-conflitto

Qui l’analisi dovrebbe essere molto lunga, ma in poche parole possiamo vedere che di fatto tutta l’impostazione sociale è basata sulla CONCORRENZA. D’altra parte  ciò è scritto in ogni manuale di economia, oggi fondata sul capitalismo. “Concorrenza” porta inevitabilemte sempre al CONFLITTO, il cui scopo è sempre quello di prevalere, sia a livello individuale fra persone che a livello sociale fra nazioni. La ricchezza personale ed il PIL nazionale sono i massimi obiettivi,  il conflitto ha sempre questi oggetti.

Progresso e conflitto

Niente è cambiato rispetto agli obiettivi così apparentemente detestati. L’obiettivo delle élites, che era proprio del nazismo,  di prevalere non è cambiato ed in questi ultimi decenni del dopoguerra non è stato dimenticato; anzi è sempre stato il sottofondo di ogni iniziativa politica, economica e militare. Il PROGRESSO tecnologico era proclamato come l’obiettivo assoluto che via via veniva raggiunto e conseguito sempre di più. Ma come si coniugava con l’obiettivo principale del prevalere di pochi rispetto a tutti gli altri? Qui si potrebbe aprire un lungo discorso sugli USA, sul suo obiettivo di prevalenza e sulle sue  guerre promosse a questo scopo: finta democrazia e nazismo di fatto.

Controllo, paura, terrore.

In questi ultimi anni le carte si sono scoperte: è vero che già erano evidenti ed evidenziati, in discorsi, libri, forum famosi, ma la gente era così occupata ad aumentare il proprio (apparente) benessere, che non ci badava o pensava che fossero farneticazioni di qualche testa malata.  Così quelli hanno fatto in tempo ad inserirsi prepotentemente in ogni istituzione, collocando come capi politici i loro fedelissimi; lo vediamo chiaramente anche da noi. Ma anche  soprattutto nel nuovo sommo potere che è il controllo dei mass-media. Il loro obiettivo era quello di arrivare alla situazione che hanno appositamente creato della pseudo-pandemia: i mass media hanno instillato violentemente una paura-terrore generalizzata; ciò ha permesso di creare il gregge obbediente, mentre le pseudo-medicine avrebbero dovuto conseguire il risultato dell’eliminazione degli  inutili parassiti non più necessari per i propri scopi.

Nuove camere a gas?

Sinceramente mi fanno tragicamente ridere tutte le discussioni se queste “medicine” sono valide: lo scopo era lo stesso delle camere a gas nei campi di concentramento, anche se i modi sono mascherati, meno spudorati e violenti. Questi obiettivi criminali erano dichiarati e pubblici, ma avevano fatto in tempo ad addormentare il gregge e ad impadronirsi di ciò che costruisce l’opinione pubblica.  Purtroppo molti effetti avversi li stiamo già osservando e continueremo a vederli. Nello stesso tempo però in parecchi modi le élites si sono messe al sicuro con mezzi subdoli nel non assumere anch’esse questi intrugli velenosi. Ci pensano poi i soliti mass-media a nascondere la realtà. Cosa c’era, di fatto, di diverso nel nazismo?

25 aprile 1945,  l’inizio di un programma

Ecco perchè penso che il 25 aprile sia di più una celebrazione della schiavitù: in quella data dal sapore militare c’erano già tutte le premesse e le programmazioni per ciò che sarebbe successo negli anni successivi fino ad oggi. A livello militare il 25 aprile è la festa della Nato, cioè del braccio armato di cui le élites si servono per la loro lotta nella volontà di dominio.

Ma ecco l’imprevisto: il Risveglio

Un effetto diverso però queste circostanze hanno ottenuto: la situazione di violenza e di ricatto che i nostri “benefattori” hanno creato, contribuisce ad un RISVEGLIO generale. E mi pare di osservare che questo risveglio sia più accelerato  di ciò che si poteva sperare, ma è proporzionato alla estrema  violenza di coloro che l’hanno provocato.

Sintonie con le nuove vibrazioni del Pianeta Terra

Il risveglio della popolazione va di pari passo con le nuove vibrazioni-lunghezze d’onda che sta assumendo il nostro Pianeta-Terra. Si tratta di lunghezze d’onda che hanno come presupposto valori completamente nuovi e opposti ai vecchi valori della concorrenza e del conflitto. Questo è ciò che ci dice la scienza soprattutto nell’osservazione dei campi magnetici terrestri che stanno cambiando. https://www.youtube.com/watch?v=9HIy6yJyDWc

Nuovi cieli e nuova terra

Qui occorrebbero molte altre parole e l’approfondimento di importanti studi, che comunque ci sono, anche se meno noti. Però si accompagnano a ciò che dicono molti saggi e profeti che anche in questo periodo, anzi soprattutto in questo periodo, non mancano. Essi ci parlano dell’inizio di una NUOVA ERA, di una ETA’ DELL’ORO  che è già iniziata e che accompagnerà “i nuovi cieli e la nuova terra” per i tempi a venire e di cui saremo testimoni.

Accorgersi della schiavitù

Chissà, erano necessari gli “scrolloni” che contribuiscono al risveglio, anche se dolorosi e violenti. Era necessario che la “schiavitù” venisse alla luce per dare il modo che venga spazzata via e non più nascosta sotto il tappeto.

Ciascuno di noi avrà posto in questo nuovo mondo di vera liberazione? Il presupposto è di essere liberi dai condizionamenti-ricatti che le elites hanno usato contro di noi, sempre sottoposti a costrizioni economiche. Ci sarà così la possibilità di sviluppare interessi e valori umani non più condizionati da necessità di concorrenza, di prevalenza e di conflitto. C’è necessità di una nuova situazione sociale, economica e politica che dia a tutti la possibilità di una vita finanziariamente libera. Questo darebbe il via a situazioni dove il lavoro non sarebbe più concepito come il mezzo di sostentamento, ma come il proprio contributo alla società.

Rivoluzionare la visione

E’ utopia? Il cammino può sembrare ancora lungo o impossibile per chi è abituato a ragionare in termini di “concorrenza” e di “prevalenza”. Ma fortunatamente è anche la nostra Madre Terra che ci sta guidando verso queste nuove lunghezze d’onda. Ci sarà posto anche per noi solo se le nostre lunghezze d’onda saranno sulla linea della solidarietà e del distacco da un eccessivo desiderio di benessere nel confronto con gli altri. In una sola parola: se le nostre lunghezze d’onda saranno sulla linea della pace, della solidarietà e dell’AMORE.

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